Palazzo Vecchio vende a Roma case per 13 milioni
Le esenzioni Niente Imu su tutti gli immobili occupati Disabili gravi, addio tassa di soggiorno
Il salone de’ Dugento con una due giorni ospita l’ultima seduta del 2017 del Consilio, che si chiude oggi con l’approvazione del bilancio di previsione per il 2018, ma già ieri 9i consiglieri hanno votato alcune delibere legate ai conti di Palazzo Vecchio. Ed è arrivato il via libera alla cessione di 61 appartamenti, invenduti in alcuni casi fin dal 2000, ad Invimit, società del ministero dell’economia che acquisisce immobili dagli enti locali. La cessione ha un valore di 13 milioni e mezzo di euro, ma adesso il Comune incasserà solo il 30% della cifra, mentre il resto è bloccato nel fondo Invimit (che se avrà andamento positivo darà dividenti annuali). «La maggioranza parte di questi appartamenti sono fuori dal centro storico e una quarantina di essi sono vuoti, in alcuni casi da ben oltre dieci anni e sono di immobili che il Consiglio Comunale aveva dichiarato vendibili, ma che sono rimasti di proprietà comunale dopo che sono state tentate ben 41 aste di vendita tutte andate deserte, le ultime nel 2008 — spiega l’assessore al patrimonio non abitativo, Federico Gianassi — Il prezzo? Abbiamo fatto le stime, come chiedono le procedure, ed è congruo; del resto sono immobili che non si sono riusciti a vendere in più aste e molti sono degradati». La delibera è unica, ma 47 immobili vengono conferiti immediatamente (e il 30% del loro valore, circa 3,4 milioni, verrà pagato entro il 31 dicembre), mentre i 14 immobili di via de’ Pepi saranno ceduti alla società del ministero successivamente alla sentenza del Tar, se il tribunale darà ragione all’Amministrazione sul ricorso di un cittadino che sostiene siano immobili Erp, di edilizia residenziale pubblica, la cui cessione richiede procedure specifiche. In alcuni casi, pochi, gli inquilini hanno titolo per essere negli appartamenti ed a loro è stata concessa la prelazione e sull’operazione l’assessore aggiunge: «Sono immobili che non possono essere usati per l’edilizia popolare o ristrutturati a tale scopo con costi sostenibili, nè per il Comune ed i suoi fini istituzionali. Ci liberiamo di possibili costi e otteniamo risorse che saranno investite anche per edilizia sociale ed edilizia residenziale pubblica». Tra gli atti approvati ieri, inoltre, la modifica del regolamento per la tassa di soggiorno con l’esenzione totale dal pagamento per i portatori di handicap grave; la novità è frutto di due emendamenti presentati dalla consigliera civica Cristina Scaletti e dal Pd. Approvata poi, su iniziativa di Forza Italia, l’esenzione del pagamento della Imu per gli immobili occupati anche se non abitativi. Nonché riduzioni per la Cosap, la tassa sul suolo pubblico, per gli esercenti che espongono le locandine dei quotidiani.