Viareggio: i ladri di Bambinelli (bianchi o neri)
Viareggio, culla di nuovo vuota. A Torre del Lago ombrello al posto della capanna
«Ogni anno VIAREGGIO sparisce la statua di Gesù Bambino: l’abbiamo messa nera, vediamo se rubano anche questa» aveva detto il sindaco Giorgio Del Ghingaro per rispondere alle polemiche che si erano scatenate sul Bambinello di colore. Ha dovuto attendere ben poco: dopo solo 48 ore la culla del presepe in Passeggiata è di nuovo vuota. È sparito anche il Gesù Bambino nero.
Che sia bianco o nero, VIAREGGIO evidentemente, poco importa: il Bambinello nel presepe in piazza Mazzini non ci deve stare. Così, nella notte di Santo Stefano, il Gesù Bambino è sparito di nuovo. Opera di ignoti (polemici o burloni?) che forse hanno voluto rispondere così alle parole appena pronunciate dal sindaco Giorgio Del Gingaro che aveva provato, con un pizzico di ironia, a rispondere alle polemiche sul colore della pelle della statuina. «Visto che le statuine bianche qualche genio se le portava via appena messe, un’anima buona ne ha portata una nera, per vedere se rubano anche quella» aveva detto. Preso, evidentemente, sul serio. In tutta risposta, infatti, il furto c’è stato davvero e anche il Gesù nero è sparito, rimasto in culla appena 48 ore.
«Da non credere: dopo quello bianco, qualcuno si è portato via anche il Gesù Bambino nero», ha commentato di nuovo il sindaco, annunciando il furto avvenuto nottetempo nel cuore della Passeggiata. I viareggini — che pur alle burle sono abituati per Dna — si sono spaccati nuovo; prima si erano divisi sul colore della pelle, stavolta si sono schierati sul nuovo furto. E c’è chi ha legato la cosa proprio alla «provocazione» del sindaco.
Del Ghingaro, però, non ci sta e rilancia: «Nessuna provocazione, strumentalizzazione o atto d’accusa — spiega — Il presepe viene fatto tradizionalmente da un’associazione di volontari del nostro Comune. E altrettanto tradizionalmente, dopo poche ore scompare la statua di Gesù. Quest’anno, forse per scherzo, un’anima buona passando ha pensato bene di mettere nella culla vuota un Bambinello di colore».
«Forse — aggiunge il sindaco — visto il clamore, è stato ripreso dal legittimo proprietario o forse è stato rubato di nuovo. Aspettiamo con fiducia che qualche altro cittadino metta una nuova statuina in quella culla vuota: che sia bianca, nera o gialla, interessa poco». Insomma, basta che ci sia.
Eppure la querelle viareggina sui presepi non si esaurisce in piazza Mazzini: la seconda puntata va in scena nella frazione di Torre del Lago. Ieri, infatti, in concomitanza col maltempo, è spuntato un ombrello a riparare dalla pioggia la Sacra Famiglia posizionata dal Comune a cielo aperto sul Belvedere Puccini, e cartelli anonimi con le scritte «Come Amatrice aspettan la casetta» e «Porta un ombrello e una coperta al bambino». Un atto ironico (o polemico?) verso un allestimento ritenuto evidentemente troppo «spartano» e che ha scatenato la risposta del consigliere di maggioranza David Zappelli: «Un gesto penoso, considerando che ad Amatrice ci sono davvero persone che ancora non hanno una casa», ha detto il consigliere.
Il sindaco Ogni anno sparisce la statua del bambinello: adesso aspettiamo che qualche cittadino ne porti un’altra, bianca, nera o gialla non importa