Corriere Fiorentino

Viareggio: i ladri di Bambinelli (bianchi o neri)

Viareggio, culla di nuovo vuota. A Torre del Lago ombrello al posto della capanna

- Simone Dinelli

«Ogni anno VIAREGGIO sparisce la statua di Gesù Bambino: l’abbiamo messa nera, vediamo se rubano anche questa» aveva detto il sindaco Giorgio Del Ghingaro per rispondere alle polemiche che si erano scatenate sul Bambinello di colore. Ha dovuto attendere ben poco: dopo solo 48 ore la culla del presepe in Passeggiat­a è di nuovo vuota. È sparito anche il Gesù Bambino nero.

Che sia bianco o nero, VIAREGGIO evidenteme­nte, poco importa: il Bambinello nel presepe in piazza Mazzini non ci deve stare. Così, nella notte di Santo Stefano, il Gesù Bambino è sparito di nuovo. Opera di ignoti (polemici o burloni?) che forse hanno voluto rispondere così alle parole appena pronunciat­e dal sindaco Giorgio Del Gingaro che aveva provato, con un pizzico di ironia, a rispondere alle polemiche sul colore della pelle della statuina. «Visto che le statuine bianche qualche genio se le portava via appena messe, un’anima buona ne ha portata una nera, per vedere se rubano anche quella» aveva detto. Preso, evidenteme­nte, sul serio. In tutta risposta, infatti, il furto c’è stato davvero e anche il Gesù nero è sparito, rimasto in culla appena 48 ore.

«Da non credere: dopo quello bianco, qualcuno si è portato via anche il Gesù Bambino nero», ha commentato di nuovo il sindaco, annunciand­o il furto avvenuto nottetempo nel cuore della Passeggiat­a. I viareggini — che pur alle burle sono abituati per Dna — si sono spaccati nuovo; prima si erano divisi sul colore della pelle, stavolta si sono schierati sul nuovo furto. E c’è chi ha legato la cosa proprio alla «provocazio­ne» del sindaco.

Del Ghingaro, però, non ci sta e rilancia: «Nessuna provocazio­ne, strumental­izzazione o atto d’accusa — spiega — Il presepe viene fatto tradiziona­lmente da un’associazio­ne di volontari del nostro Comune. E altrettant­o tradiziona­lmente, dopo poche ore scompare la statua di Gesù. Quest’anno, forse per scherzo, un’anima buona passando ha pensato bene di mettere nella culla vuota un Bambinello di colore».

«Forse — aggiunge il sindaco — visto il clamore, è stato ripreso dal legittimo proprietar­io o forse è stato rubato di nuovo. Aspettiamo con fiducia che qualche altro cittadino metta una nuova statuina in quella culla vuota: che sia bianca, nera o gialla, interessa poco». Insomma, basta che ci sia.

Eppure la querelle viareggina sui presepi non si esaurisce in piazza Mazzini: la seconda puntata va in scena nella frazione di Torre del Lago. Ieri, infatti, in concomitan­za col maltempo, è spuntato un ombrello a riparare dalla pioggia la Sacra Famiglia posizionat­a dal Comune a cielo aperto sul Belvedere Puccini, e cartelli anonimi con le scritte «Come Amatrice aspettan la casetta» e «Porta un ombrello e una coperta al bambino». Un atto ironico (o polemico?) verso un allestimen­to ritenuto evidenteme­nte troppo «spartano» e che ha scatenato la risposta del consiglier­e di maggioranz­a David Zappelli: «Un gesto penoso, consideran­do che ad Amatrice ci sono davvero persone che ancora non hanno una casa», ha detto il consiglier­e.

Il sindaco Ogni anno sparisce la statua del bambinello: adesso aspettiamo che qualche cittadino ne porti un’altra, bianca, nera o gialla non importa

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 ??  ?? La culla vuota: questa l’immagine del presepe scattata ieri mattina in Passeggiat­a a Viareggio; sotto, la stessa foto quando c’era ancora il Gesù Bambino nero
La culla vuota: questa l’immagine del presepe scattata ieri mattina in Passeggiat­a a Viareggio; sotto, la stessa foto quando c’era ancora il Gesù Bambino nero
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