Nuova stretta anti alcol, minimarket nel mirino
Da febbraio col piano del Comune potranno vendere solo bottiglie chiuse fino alle 21
Arriva a Firenze un regolamento unico per il commercio e sugli alcolici. Norme più restrittive per i minimarket, ma anche defibrillatori nei nuovi grandi negozi.
Nuove regole per il commercio e contro la vendita di alcolici. Palazzo Vecchio ha approvato in giunta il regolamento unico al posto dei piani del commercio e della somministrazione e le novità sono l’obbligo di defibrillatori per gli esercizi di grandi dimensioni, baby corner e spazi raccolta differenziata, oltre a una nuova stretta sui minimarket, per impedire loro di vendere alcolici oltre gli orari fissati dall’amministrazione.
Il regolamento entrerà in vigore dopo l’approvazione del Consiglio comunale e modificherà le norme amministrative per il commercio, mentre quelle strutturali restano quelle fissate dal regolamento urbanistico e dal regolamento Unesco per il centro storico. «A febbraio l’aula potrà votare il testo, rendendolo esecutivo e abbiamo deciso per un regolamento unico per porre rimedio alla frammentarietà e a volte anche alle contraddizioni dei vari piani ma anche per continuare nel contrasto all’abuso di vendita e consumo di alcol — spiega l’assessore allo sviluppo economico, Cecilia De Re — I nuovi locali dovranno avere defibrillatori, fasciatoi e spazi per la raccolta differenziata e diventa più difficile l’aggiramento delle norme sulla vendita di alcol fuori orario da parte dei minimarket. A questi ultimi, infatti, non sarà più riconosciuto la possibilità di somministrare alcol se non saranno attrezzati con banconi e tavolini. Finora, per aggirare il divieto di vendita oltre gli orari consentiti, gli esercenti presentavano oltre alla scia per commercio alimentare anche una scia per somministrazione al solo scopo di vendere alcol oltre l’orario consentito, senza fare alcuna “mediazione” con chi compra come fa chi porta da bere al cliente al bancone o al tavolo ed è quindi in grado di vedere se sia ubriaco, in difficoltà o minorenne». Contro l’alcol il regolamento contiene un’altra novità, il divieto di distributori automatici di bevande alcoliche, «possibilità che è prevista dalla leggi regionali, ma che noi non vogliamo», sottolinea De Re. Si prevede anche che la spillatura di bevande di qualsiasi gradazione alcolica sia riservata ai soli esercizi di somministrazione, tagliando così fuori i minimarket che potranno vendere solo confezioni sigillate al massimo fino alle 21.
Le nuove nome riguardano attività che aprono o si trasferiscono o si ampliano e sono diverse a seconda delle dimensioni. I nuovi locali dovranno prevedere un’area per la raccolta differenziata dei rifiuti e gli esercizi con superficie superiore a 200 metri quadrati dovranno avere seggioloni per bambini e spazi con fasciatoio per il cambio dei neonati. Infine, per le attività con superfici oltre i 300 mq dovrà essere presente un defibrillatore e il personale dovrà essere formato per utilizzarlo.