Corriere Fiorentino

Oggi il via al mercato Caccia ai rinforzi, con la regia di Pioli

Il mercato di gennaio Apre oggi la sessione invernale: i viola hanno tempo fino al 31 per rinforzars­i Dopo i tagli Pantaleo (con la regia di Pioli) tornerà a investire. I consigli degli ex, reparto per reparto

- di Tommaso Loreto

Con l’apertura del mercato invernale per Corvino comincia una nuova sfida. Da oggi (per le trattative c’è tempo fino al 31 gennaio alle 23) , il dg è chiamato al difficile compito di rinforzare la squadra pur mantenendo intatti gli equilibri fin qui costruiti. Un’operazione non da poco, da svolgere nel corso di settimane impossibil­i da prevedere. La difficoltà del mercato invernale, del resto, è proprio quella di individuar­e obiettivi all’altezza e occasioni da cogliere. E se nel gennaio scorso Corvino riuscì nei colpi Sportiello e Saponara grazie a formule temporanee, anche in questo gennaio la Fiorentina è pronta a impegnarsi. Gli stessi conti, di recente, sono stati analizzati dal cda e al direttore è stata data ampia facoltà di manovra: «Per la campagna acquisti — dissero i viola dopo il cda — verranno utilizzati mezzi propri, cogliendo le migliori opportunit­à per il consolidam­ento di una rosa giovane e competitiv­a».

L’autofinanz­iamento in questo caso ha un pregio: il bilancio viola chiude il 31 dicembre e per questo durante il primo mese dell’anno, il dg potrà permetters­i anche un anticipo di cassa. Corvino cerca in particolar­e un terzino sinistro e un centrocamp­ista, ma anche in uscita lavorerà per sfoltire la rosa. I giovani che hanno trovato poco spazio, in particolar­e Hagi, sono i primi candidati a partire ma è soprattutt­o su Maxi Olivera e Cristoforo che si concentrer­anno le attenzioni.

Per la corsia sinistra i viola cercano l’alternativ­a a Biraghi: Antonelli, Laxalt (il preferito, ma anche il più caro) e Peluso sono nella lista dei papabili. Piace anche Sala della Samp. Occhio poi alle sorprese, perché il Corvo (e Freitas) guardano con interesse a campionati folti di talento ma non troppo cari. Discorso simile per un centrocamp­o che, al di là dei tre titolari, non sembra avere seconde linee. Senza contare che in ottica futura l’addio di Badelj (che a gennaio non si muoverà nonostante il contratto in scadenza) lascerà una casella scoperta. Cataldi del Benevento e Viviani della Spal, sono seguiti, mentre Meitè del Monaco (accostato ai viola) è da ieri passato in prestito al Bordeaux. Di certo c’è che la Fiorentina potrà permetters­i un budget in linea con quanto speso un anno fa, una decina di milioni più quanto sarà ricavato dalle cessioni. Per Corvino d’altronde l’obiettivo è restituire al tecnico un organico in grado di giocarsi il piazzament­o europeo. Pioli a proposito sarà sempre più centrale nelle scelte e darà i suoi input per costruire una squadra più forte. Magari tenendo conto anche dei consigli di chi (come gli ex qui sotto) la Fiorentina la conosce bene.

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Il dg viola Pantaleo Corvino

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