C’era Crédit Agricole sotto l’albero Salvati dai francesi
È arrivata alla vigilia delle feste l’ufficializzazione del passaggio della Cassa di Risparmio di San Miniato al gruppo francese Crédit Agricole che ha rilevato l’istituto toscano dal Fondo interbancario di tutela dei depositi, dopo che quest’ultimo l’ha ricapitalizzato (sottoscrivendo interamente l’aumento da 200 milioni di euro). Interamente cedute le sofferenze e passaggio a Crédit Agricole – Cariparma delle azioni in capo al fondo, l’acquisto è stato perfezionato il 21 dicembre (insieme a quello delle altre due casse oggetto del salvataggio, Rimini e Cesena). Per l’8 gennaio è in programma l’assemblea dei soci che avrà il compito di nominare il nuovo consiglio di amministrazione di Carismi, il collegio sindacale e i revisori. L’operazione è stata condotta in tempi strettissimi (il via libera di Bankitalia è arrivato il 4 dicembre ed era necessario ottenere anche l’ok della Bce per procedere all’aumento di capitale entro la fine dell’anno). Carismi aveva chiuso il bilancio 2016 con una perdita di circa 47 milioni di euro sulla quale pesavano particolarmente le rettifiche di valore sui crediti deteriorati. Un bilancio approvato sul presupposto della continuità aziendale, proprio a seguito della manifestazione d’interesse presentata dall’istituto francese con la sua controllata italiana, che d’intesa col Fondo interbancario di tutela dei depositi aveva proposto l’operazione di salvataggio andata in porto nei giorni scorsi.