Camaiore, uccisa dalla meningite: non era vaccinata
La donna, 46 anni, si è sentita male a Capodanno ed è morta quattro ore dopo il ricovero
Una donna di Camaiore muore di meningite fulminante a Capodanno. Non era vaccinata. Quello che ha colpito una versiliese di 46 anni è il primo caso di meningite del 2018. Ricoverata il primo gennaio all’ospedale Versilia, è morta dopo appena quattro ore e mezzo dal ricovero a causa del meningococco C.
In Toscana è il primo decesso causato dalla meningite da più di un anno. L’ultimo caso aveva riguardato, il 28 dicembre 2016, un bambino di 22 mesi di Porcari, colpito anche lui dal ceppo C e non vaccinato. La donna morta lunedì lavorava in un’azienda agricola versiliese e da alcuni giorni aveva qualche linea di febbre, ma non si era rivolta al medico pensando a una lieve sindrome influenzale. Per Capodanno, il peggioramento improvviso, il trasporto in ospedale alle due di pomeriggio in codice rosso col 118 e il ricovero in terapia intensiva dove i medici hanno iniziato la specifica terapia sospettando subito un’infezione da meningococco. Alle 18.30, dopo solo quattro ore e mezzo dal ricovero, è deceduta.
Il dipartimento di igiene pubblica dell’Asl Toscana Nord Ovest si è attivato per ricostruire i contatti della donna negli ultimi dieci giorni. È risultato necessario invitare alla profilassi — e nel caso di mancata copertura anche alla vaccinazione — 40 persone, tra i famigliari con cui la donna aveva trascorso le feste, gli amici e i clienti dell’azienda agricola. Al laboratorio di immunologia del Meyer di Firenze, diretto dalla professoressa Chiara Azzari, ieri sono stati inviati i campioni della paziente: il responso è che l’infezione è stata provocata dal ceppo C.
A fine dicembre, l’assessore regionale alla salute Stefania Saccardi aveva prorogato di un altro anno la campagna di vaccinazione straordinaria contro il meningococco C, cui finora hanno aderito 930 mila toscani. I numeri della nostra regione rivelano l’efficacia della campagna: 31 infezioni causate dal ceppo C (e 6 decessi) nel 2015, 30 infezioni (e 7 decessi) nel 2016 e solo 9 infezioni con nessun decesso lo scorso anno. Di scorte di vaccino, ha spiegato Saccardi, ce ne sono ancora molte disponibili. Obiettivo, un milione e mezzo di vaccinati.