Corriere Fiorentino

«Pochi ricambi, Viviani o Barak colpi del futuro»

- D.Z.

Di Gennaro A Pioli serve un vice Badelj, per il presente e per il futuro L’investimen­to lo farei lì perché il croato non rinnoverà

Forza, tecnica, personalit­à e carisma. Un buon centrocamp­ista deve avere un mix di tutto questo e per Antonio di Gennaro (quattro stagioni a Firenze dal 1976), il centrocamp­o viola di oggi vale una sufficienz­a abbondante: «Il mio voto per il girone di andata è 6,5, il reparto paga un po’ le difficoltà iniziali quando il modulo era 4-2-3-1, poi Pioli ha sistemato le cose. Il problema di questa Fiorentina, però, è uno. E bello grosso: la sostituzio­ne di Badelj». Titolare, unico nella rosa per caratteris­tiche ma con il contratto in scadenza a giugno 2018: «Per questa squadra uno così è necessario — prosegue Di Gennaro — in panchina non c’è un altro così perché Sanchez non lo venderei ma non può svolgere questo compito. Benassi e Veretout sono bravi ma non adatti ad impostare, rischi di limitarli e perderli. La mia preoccupaz­ione è che Corvino non riesca a prenderne uno adesso, ma secondo me se c’è da fare un investimen­to invernale è proprio in quel ruolo. Per il presente e per il futuro». Vedremo se il dg accontente­rà l’ex centrocamp­ista, che intanto individua due profili: «Barak dell’Udinese sarebbe un gran colpo ma temo costi troppo ormai. Consideran­do, invece, il regime di autofinanz­iamento del club penso che Viviani della Spal (classe 1992, tifoso viola, ndr) sia un acquisto a buon prezzo. Non si trovano facilmente registi, calcia bene le punizioni e potrebbe avere la giusta motivazion­e visto il migliorame­nto della sua carriera. Su di lui ci scommetter­ei adesso, senza aspettare che la concorrenz­a alzi il prezzo».

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