Che succede alle Women’s? I quattro motivi della crisi
SONO LONTANI I TEMPI DELLO SCUDETTO
«Si chiude un anno speciale per noi. È stato un 2017 di vittorie, sconfitte, infortuni, esordi, Europa, fatica, sorrisi, delusioni, coppe. Grazie a tutti voi che ci avete seguito da Roma a Hjorring e che ci seguirete nelle nostre prossime sfide. Verso un 2018 di nuove vittorie!». È con questo auspicio che la Fiorentina Women’s attraverso i suoi social e dopo aver vinto (quasi) tutto nel 2017, rilancia la sfida a Juventus e Brescia per questo 2018.
Il distacco in realtà è quasi incolmabile: dopo 9 partite, la Fiorentina ha solamente 13 punti in classifica, a -14 dalla Juve e a -11 dal Brescia, ma anche a -9 da Tavagnacco. Distanze abissali per il calcio femminile che hanno almeno 4 significati diversi: 1— Il campionato femminile, con l’ingresso della Juventus, ha acquisito maggiore competitività; 2— Nel calcio è sempre difficile ripetersi; 3— Evidentemente qualcosa è stato sbagliato in fase di calciomercato, visto che la rosa sembra indebolita con la partenza di capitan Orlandi, Salvatori Rinaldi, Ferrandi, Fusini, Binazzi, che erano seconde linee ma che riuscivano a fare gruppo; 4— le viola sono in difficoltà a livello fisico rispetto ad un anno fa. A tutto questo, c’è da aggiungere un pizzico di sfortuna, che ha co- stretto Fattori e Cincotta a cambiare modulo a causa della carenza di centrocampiste. Adesso sono arrivate due centrocampiste norvegesi che hanno già esordito e che potranno essere utili fin dal 13 gennaio quando la Fiorentina giocherà con la Res. Da Roma dovrà iniziare la rincorsa, non tanto verso il secondo scudetto, ormai da considerarsi perso, ma almeno verso il secondo posto che varrebbe il ritorno in Champions (senza dimenticare la coppa Italia ancora da disputare). Al di là degli obiettivi però la Fiorentina vuol dimostrare che lo storico scudetto dello scorso anno non è stato un caso. E per farlo non c’è che un modo: tornare a vincere.