Massa, il bilancio fermo blocca anche gli scuolabus
Autisti senza contratto. I giovani Pd: multe ai Consiglieri assenti
La guerra interna al centrosinistra sul bilancio del Comune di Massa fa altre vittime, dopo la farmacista (incinta di due gemelle) che doveva essere assunta e il cui contratto ora è in alto mare. Adesso è a rischio anche il servizio scuolabus per i bambini: cinque autisti non sono stati confermati, per colpa della mancata approvazione del bilancio 2016 con relativo piano assunzioni.
A rischio il servizio scuolabus per i bambini: cinque autisti non confermati, per colpa di un bilancio non approvato. Minacce e pressioni ai consiglieri, denunciate dall’opposizione, per assicurarsi la presenza in quei Consigli comunali dove il sindaco Pd, Alessandro Volpi, non ha la maggioranza da mesi. E poi c’è chi chiede le dimissioni del primo cittadino, chi ricorda che esiste già una mozione di sfiducia del 2015 rimasta in un cassetto, chi invece vorrebbe fossero «puniti» dal Pd regionale gli assenteisti.
Succede a Massa: il consiglio comunale non riesce ad approvare il bilancio consolidato 2016 e per questo si bloccano tutte le assunzioni previste, ma anche le sostituzioni per malattia e le chiamate tramite agenzia interinale, utilizzate dal Comune per diversi settori, come quello del trasporto scolastico. Di 10 autisti, infatti, solo cinque sono dipendenti; gli altri vengono pescati attraverso le agenzie interinali. Il loro contratto è scaduto il 31 dicembre, ma non è stato rinnovato perché il Comune, senza l’approvazione del bilancio, ha bloccato tutto. Il caso della farmacista — che si è dimessa da un posto privato per entrare nel pubblico e adesso è senza lavoro — ha sollevato scalpore. Ma alla porta del sindaco e dei suoi consiglieri potrebbero presto bussare anche le mam- me massesi che, quando riapriranno le scuole, non potranno usufruire del servizio di scuolabus, per altro già pagato. Gli uffici hanno inviato ieri una mail ai dirigenti scolastici che prospetta l’interruzione del servizio e, per cercare di evitare il peggio, il sindaco Volpi ha convocato l’ennesimo Consiglio, domani, sperando di radunare la maggioranza e portare a casa l’atto. Approvando il bilancio consolidato potranno essere riaccese le assunzioni a tempo determinato; per quelle a tempo indeterminato bisognerà attendere l’approvazione del bilancio di previsione 2018, ancora in alto mare.
Politicamente, invece, i nodi non si scioglieranno facilmente: due gruppi all’opposizione, Udc e Arancioni, denunciano «pressioni e minacce» per garantirsi la presenza in Consiglio; il M5S sbatte sul tavolo una mozione di sfiducia datata 2015 e non firmata; Forza Italia chiede le dimissioni di Volpi; l’ex partito di Sel chiede quelle dei consiglieri assenteisti che hanno «deluso il loro elettorato» e i Giovani Democratici di Massa Carrara si appellano al Pd fiorentino affinché prenda provvedimenti contro chi ha «tradito» la maggioranza.