La ciminiera dei veleni? Rimossa, ma ci son voluti 7 anni
Sant’Ambrogio, i residenti: «L’ordinanza del Comune era del 2010, quanti fumi abbiamo respirato...»
Sette anni per rimuovere una ciminiera. Ottantaquattro mesi di esposti, di verifiche della Asl e di petizioni. «Una battaglia per la giustizia» a cui ha contribuito anche il Corriere Fiorentino che nell’ultimo anno ha pubblicato una serie di articoli di denuncia. Ma ora i residenti di piazza Ghiberti, costretti a vivere tappati in casa a causa di quel fumo nero e denso che a tutte le ore del giorno invadeva le case, possono cantare vittoria. Come la famiglia del piccolo Alessandro che aveva deciso di chiudere ermeticamente le stanze con vista canna fumaria per evitare che il bimbo venisse completamente coperto dalla fuliggine.
Un problema, quello dei residenti di Sant’Ambrogio, che sembrava senza vie d’uscita e che qualche giorno fa ha inaspettatamente preso una piega diversa. «Siamo felici che la ciminiera sia stata rimossa — scrive in una nota il comitato Manoiquandosidorme — ma facciamo presente che ci sono dei cittadini gravemente danneggiati dai fumi tossici esalati e che abbiamo dovuto aspettare sette anni prima che Palazzo Vecchio facesse eseguire una sua ordinanza del 2010», a cui sono seguite numerose verifiche della polizia municipale, due incendi e tre interrogazioni comunali.
Ora i residenti di piazza Ghiberti sperano che in piazza della Signoria cambino rotta «e che con il nuovo anno il Comune faccia più controlli e ci sia più vigilanza». Per il ristorante pizzeria di piazza Ghiberti che, nonostante il divieto, continuava a utilizzare la canna fumaria, il 7 dicembre scorso erano perfino scattati i sigilli. Da qui la decisione dei proprietari di rimuovere definitivamente la struttura così da poter riaprire il locale dopo le verifiche del Comune. I lavori di rimozione della ciminiera (durati poco meno di una settimana) sono terminati, e adesso i residenti della zona possono finalmente respirare.