I fiori, poi un brindisi per salutare Ben
L’uomo ritrovato nel suo locale a Capodanno. Le lettere del quartiere
Si chiamava Arben Elez, ma per tutti era semplicemente Ben: ha perso la vita nel suo locale in viale Fanti, durante la notte di Capodanno. Un infarto fulminante e per lui, 50 anni, non c’è stato niente da fare: lo hanno ritrovato i pompieri a notte fonda, dentro alla paninoteca che aveva aperto a Campo di Marte e che non aveva lasciato nemmeno per l’ultimo dell’anno. Del resto, come racconta Davide Durano sul gruppo Facebook «Sei del Campo di Marte se…», per Ben «non c’erano festività, domeniche, malattie: era sempre lì, al lavoro, con una gentilezza ed una professionalità che lo hanno fatto apprezzare da un quartiere intero». Davanti alla serranda chiusa del «La Sovigaud» — il nome del locale non è una parola francese, bensì un acronimo che sta per la «sosta del viandante gaudente» — infatti sono stati lasciati ieri molti messaggi di cordoglio e mazzi
Tanti messaggi, mazzi e post-it lasciati sulla sua saracinesca ormai chiusa
di fiori in omaggio al simpatico oste, che aveva davvero conquistato il cuore di Campo di Marte.
Una persona speciale, nata in Albania e con un passato lavorativo in Francia, dove si era sposato e poi separato, lasciando una figlia di dodici anni dalla quale tornava appena possibile. Ben dal 2013 era stato adottato da Firenze, trovando anche l’amore, oltre all’affetto del quartiere. «Un artista dell’accoglienza», lo definisce Leonardo Guarnieri sull’altro gruppo Facebook della zona «Noi di’ Campo di Marte». «Un punto di riferimento per tanti, con suoi modi gentili e la sua ironia», aggiunge Filippo Caldarola. «Anche per noi era diventato un amico — risponde Manuela Ricci — Tutte le mattine si salutavano con mio figlio e Ben gli regalava un pezzetto della sua schiacciata».
Una commozione, insomma, che ha contagiato tutti, di fronte a quella saracinesca abbassata, adesso piena di postit: «Ciao Ben, il viale Fanti senza di te non sarà più lo stesso». Il corpo dell’uomo sarà esposto sabato alle Cappelle del Commiato. Domenica, poi, il fratello di Ben ha fatto sapere di voler fare un ultimo brindisi alla sua memoria, davanti a «La Sovigaud», prima di riportarlo in Albania. Un addio che gli sarebbe piaciuto.