Per Gucci taco e chianina Bottura scopre il menu
Martedì apre il ristorante in piazza della Signoria. Gli spaghetti? A mezzanotte
Chianina, cantucci, gli spaghetti di mezzanotte e una storia d’amore: è tutto quanto filtra dallo stretto riserbo col quale Gucci sta proteggendo la sua attesissima apertura con Massimo Bottura in piazza della Signoria, prevista per martedì prossimo.
Chianina, cantucci, gli spaghetti di mezzanotte e una storia d’amore. Nonostante lo stretto riserbo col quale Gucci sta proteggendo la sua attesissima apertura con Bottura in piazza della Signoria ce ne sarebbe già abbastanza da scrivere un romanzo. Ambientato a Firenze, al piano terra del palazzo della Mercanzia, tra palazzo Gondi e Palazzo Vecchio.
Il locale per il quale è previsto il taglio del nastro martedì prossimo, si chiamerà Gucci Garden e ospiterà un rinnovato spazio museale, una boutique, l’archivio della maison fiorentina e appunto il ristorante da 35 coperti (terrazza esclusa) firmato Massimo Bottura. Il migliore cuoco italiano del momento, lo chef dell’Osteria Francescana di Modena numero uno al mondo nella classifica della San Pellegrino 50 Best l’anno scorso e secondo quest’anno, tre stelle Michelin, ai vertici della «Guida de L’Espresso» la quale è stata la prima a lanciarlo nell’olimpo dell’alta ristorazione, in questi giorni si trova nel capoluogo toscano per curare il menu del nuovo locale: «Vieni nel mondo con noi». L’Osteria Francescana infatti è chiusa per ferie fino al 15 gennaio. «Stiamo preparando un menu straordinario, ma non posso dire niente, in questi giorni farò le mie scelte».
«Stiamo provando un hotdog di Chianina» si lascia scappare uno dei suoi collaboratori. Lo chef modenese è legato a Gucci grazie a un’amicizia di lunga data con l’amministratore delegato della maison Marco Bizzarri, secondo «Panorama» uno dei 20 manager più influenti al mondo. Prima di oggi Bottura infatti non si era mai impegnato fuori dall’Osteria Francescana se non per i suoi Refettori a scopo benefico a Milano, Rio e Londra. Più che protagonista però in questa storia Bottura è il regista e una sorta di moderno sodale. A rappresentare il maestro modenese a Firenze resterà Ana Karime Lopez Kondo. Colombiana di origine, la giovane cuoca arriva dal Central di Lima, uno dei migliori ristoranti del Sud America. Suo marito è Taka Kondo, sous chef di Bottura che una volta al mese per vedere il suo amore partiva da Modena per Lima il sabato notte dopo il servizio e tornava il lunedì sera in tempo per rientrare al lavoro il martedì a mezzogiorno. A lui sarà dedicato uno dei piatti della nuova cucina Gucci-Bottura. Il «Taka-ban» un pane a vapore con pancia di maiale e salsa piccante. Tra i piatti esotici anche tortillas, tacos e tostada o melanzane fritte in salsa di shiso per strizzare l’occhio alle cucine thai e cinese.
«Vogliamo fare una cucina vera, ma cool e con molte commistioni tra messicano, giapponese e italiana. Ma ci sarà anche la cucina toscana» spiega il vice chef di Bottura anche lui presente a Firenze per il rush finale prima dell’apertura. «Cucineremo con la Chianina, anche se non la bistecca, i cantucci e questo hot-dog che stiamo provando, buonissimo». Da Bottura, diventato famoso proprio grazie alle sue reinterpretazioni dei classici emiliani c’è senz’altro da aspettarsi qualche omaggio alla vera cucina dei fiorentini. Il Gucci Garden avrà comunque uno stile «nini» come chiamano i francesi la cucina né da bistrot, né gourmet, ma buona, solida, «dev’essere ironica e divertente» ha aggiunto Taka Kondo. «Nella quale non mancheranno i tortellini di Modena». A sottolineare l’orario continuato che farà il locale, dovrebbero esserci anche gli «spaghetti di mezzanotte», da tempo tornati di moda tra i gourmet. La chef li ha già provati in una recente cena a La Piscine di Lione, ovviamente reinterpretati «à l’ikura» cioè con uova di salmone. A curare i rapporti coi fornitori sarà il vice chef della Kondo, Mattia Agazzi, un giovane cuoco bergamasco. In sala una maitre di origine brasiliana. Da bere vino toscano e francese. Ai turisti di piazza della Signoria si segnala al di qua della Loggia de’ Lanzi una nuova storia d’amore e altre ricette.
Lo chef «Stiamo preparando una proposta straordinaria ma non posso ancora dire nulla. In questi giorni sono a Firenze per fare le scelte definitive»