Scuola-lavoro, a Firenze i geometri vanno in classe
Il primo protocollo tra Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca e il Consiglio Nazionale dei Geometri e Geometri Laureati, per l’alternanza scuola lavoro è stato firmato ieri a Firenze. I geometri andranno in classe per spiegare il mestiere ai giovani, per insegnare loro come gestire il territorio, le necessità quotidiane del cittadini nel gestire il loro patrimonio immobiliare o nel confrontarsi con la burocrazia. «Adesso le scuole avranno la possibilità di avere al loro fianco professionisti iscritti all’albo, che metteranno a disposizione le loro competenze tecnico-professionali, integrando l’offerta formativa dei percorsi scolastici», commenta il sottosegretario all’istruzione Gabriele Toccafondi (in foto). Tra le novità del progetto ci sono la realizzazione della prima rete nazionale fra il Ministero, Ordine e istituti tecnici e l’istituzione di un tavolo che monitorerà le attività. L’accordo interessa gli oltre 30 mila studenti delle terze, quarte e quinte classi dei circa 500 istituti tecnici, settore tecnologico, indirizzo Costruzioni, Ambiente e Territorio (ex-Geometri), i quali avranno la possibilità di entrare in dialogo attraverso percorsi formativi con i 100mila geometri presenti nel nostro paese.