E prima del corteo, tappa in Santo Spirito
Domani una delegazione renderà omaggio al presepe monumentale
Nel giorno dell’Epifania si rinnova l’appuntamento della Cavalcata dei Magi, antica tradizione del XV secolo quando una compagnia di laici — di cui fecero parte anche alcuni componenti della famiglia Medici — organizzava un corteo festoso e fastoso che da piazza della Signoria arrivava in San Marco per l’adorazione del Bambino Gesù. Per l’edizione di quest’anno, la numero 22 dell’epoca moderna, l’Opera di Santa Maria del Fiore ha voluto inserire una novità: alle 12, prima della partenza della Cavalcata, la dama Fiorenza che rappresenta la città di Firenze, i tre Re Magi, i falconieri e una piccola delegazione del corteo storico, si ritroveranno (per la prima volta) davanti alla basilica di Santo Spirito per rendere omaggio con fiori e canti al presepe monumentale della Basilicata, realizzato dal maestro Francesco Artese all’interno della chiesa brunelleschiana, e poi a quello costruito nel Chiostro dei Morti da Albino Tedeschini. Ad attendere i Magi sul sagrato ci sarà uno zampognaro. «Contempleremo le due rappresentazioni della natività e intoneremo il Tu scendi dalle Stelle — spiega il priore di Santo Spirito, padre Giuseppe Pagano — per questa opportunità unica che vedrà protagonista la nostra basilica ringrazio il cardinale Giuseppe Betori, l’Opera di Santa Maria del Fiore e il Comune». Il lungo e variopinto corteo della Cavalcata alle 14 si ritroverà in piazza Pitti per poi snodarsi lungo le strade del centro e arrivare, alle 15, in Duomo dove ci sarà il Piccolo Coro del Melograno a intrattenere il pubblico con canti natalizi. In caso di pioggia, però, l’Opera ha già studiato un «piano b»: «Il corteo, purtroppo, non partirà — fa sapere — Fiorenza con i tre Magi entrerà all’interno del Duomo e si fermeranno davanti al presepe dove ci saranno l’arcivescovo di Firenze e i rappresentanti delle istituzioni».