Corriere Fiorentino

Tango, pizza e i compiti tutti insieme nell’oratorio animato dalle mamme

- Ivana Zuliani

Ognuno ha i suoi compiti, in base al tempo libero di cui dispone e alle proprie inclinazio­ni: ci sono le mamme che aiutano i ragazzi nello studio, chi gestisce la pizzeria, chi organizza laboratori di teatro o corsi di meditazion­e. Ma tutti danno una mano in tutto, quando c’è bisogno. Così un gruppo di volontari ha trasformat­o i locali sotto la chiesa della Pentecoste in un luogo di ritrovo e punto di riferiment­o per anziani, ragazzi, genitori, associazio­ni: è nato così l’oratorio «Ruah» («Spirito»).

«Siamo tutti volontari, alcuni frequentan­o la parrocchia per motivi religiosi altri per il desiderio di recuperare un senso di comunità» spiega Silvia Berti, una delle animatrici dell’iniziativa. Tutto è nato dal Gruppo Elba creato nel 1977 da don Andrea Faberi, per far vivere a giovani portatori di handicap soggiorni al mare, coinvolgen­do i ragazzi appena cresimati. «I ragazzi sono diventati adulti e genitori e, negli ultimi anni, si sono ritrovati per ricreare una comunità» racconta Silvia.

Il pomeriggio, dal lunedì al giovedì, i ragazzi si ritrovano per studiare: i più piccoli, delle medie, sono curati da alcune mamme, i più grandi hanno le chiavi della sala e possono venire quando vogliono, per leggere, chiacchier­are o sfidarsi al calcio balilla.

«È un posto aperto e libero, chi lo frequenta non deve avvisare o sentirsi obbligato a venire, si basa sulla fiducia e sulla responsabi­lità. In questo modo i ragazzi vengono più volentieri e non abbiamo mai avuto problemi di disciplina» spiega Patrizia Banoi, che si occupa del Lab-Oratorio. Chi vuole ha un aiuto in alcune materie, da parte dei genitori e di ragazzi più grandi. Gli alunni possono fare ricerche su Internet, fare i compiti, leggere i libri della piccola biblioteca nata da donazioni. «Abbiamo accolto anche una mamma straniera che voleva imparare l’italiano» aggiunge Patrizia. Alcuni ragazzi con difficoltà comportame­ntali all’inizio non volevano frequentar­e il laboratori­o, ora invece «sono i primi a venire». Ma anche «noi volontari siamo contenti di frequentar­e questo luogo».

Nel salone polivalent­e vengono organizzat­i spettacoli, concerti, mostre, serate di tango, saggi di danza. Tra gli eventi in programma l’incontro con lo scrittore Marco Vichi (28 gennaio), una mostra fotografic­a sulla Firenze di una volta, e la rassegna «Vernacolo al Ruah», ormai appuntamen­to fisso. E la domenica sera la sala diventa pizzeria: con meno di 10 euro si mangia e ci si può sedere a tavola con altre persone per fare amicizia.

 ??  ??
 ??  ?? I bambini che giocano e, in alto, una serata di tango
I bambini che giocano e, in alto, una serata di tango

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy