Tante risposte all’appello della figlia del vero Necchi Il Comune: sì all’alloggio
La figlia di Foffo Angelico: decine di telefonate, donazioni e dal Comune l’ok alla casa popolare
In 24 ore «si è smosso il mondo». Parola di Lucilla Angelico, la figlia di Rodolfo, per tutti Foffo, «il Necchi, quello vero», che ha lanciato un appello per aiutare il padre ex partigiano, pugile e battutista di Amici Miei che a 92 anni versa in condizioni di estremo bisogno.
È bastato l’appello attraverso il suo blog, ripreso dal Corriere Fiorentino, «e ho ricevuto centinaia di telefonate e mail di sostengo, un sacco di donazioni, ci hanno chiamato da Palazzo Vecchio per la casa popolare, dai servizi sociali e dall’Asl che ha contattato il nostro medico curante per dirci che avrebbero fornito la carrozzina». In un solo giorno «ha riscosso un successo eccezionale» e il suo stato d’animo è passato dal nero più totale al sorriso di chi ha visto un pezzo di città, istituzioni comprese, che si è stretta intorno a suo padre e ha iniziato a offrire soldi e aiuto. Foffo è il barista a cui gli sceneggiatori Leonardo Benvenuti, Piero De Bernardi e Tullio Pinelli si sono ispirati per il personaggio di Duilio Del Prete della saga di Amici Mie e l’inventore di molte delle principali zingarate divenute cult. Oggi ha «bisogno di aiuto», scrive la figlia Lucilla «dopo che un ictus malefico lo ha quasi steso»: della badante, di una sedia a rotelle da esterni, di un materasso antidecubito. «Ma con la pensione minima non può permetterseli». E anche i figli, entrambi operai, non riuscivano ad aiutarlo. «Ci siamo improvvisati badanti barcamenandoci con il lavoro».
«Avevamo ricevuto la sua lettera nei giorni scorsi — spiega l’assessore al welfare Sara Funaro — e gli uffici hanno dato risposte positive: la casa popolare era già in assegnazione e aspettavano solo l’Isee (che Lucilla ha formalizzato ieri), e anche dai servizi socio-sanitari ho ricevuto rassicurazioni per l’assistenza e i pasti a domicilio e anche per la possibilità di avere il ricovero di sollievo, anche se la figlia su questo aspetto è contraria. Quando ci sono situazioni così complesse, come ce ne sono tante purtroppo occorre dare sollievo alla persone e certezze ai familiari, e in questo caso tutto pare stia andando per il meglio».