La lite, un pugno Batte la testa e finisce in coma
Molestie da via dei Sassetti a piazza Santa Trinita. Poi la reazione del fidanzato
In coma per delle avances fatte a una donna. Un fiorentino di 41 anni lotta tra la vita e la morte dopo aver ricevuto un violento pugno in pieno volto, nel corso di una lite col fidanzato di lei.
È il tragico epilogo di una serata iniziata in discoteca e finita alle 3.50 di ieri mattina sull’asfalto di piazza Santa Trinita, dove il quarantunenne si è accasciato privo di sensi, senza più risvegliarsi. Il suo aggressore, Marco Pirollo, 39 anni, incensurato, residente in Spagna ma di origine campana, è stato arrestato dalla polizia. Gli agenti lo hanno rintracciato poco dopo il fatto e sottoposto a fermo con l’accusa di lesioni gravi. Quando ha sferrato i pugno era completamente ubriaco. Agli investigatori ha detto che non ricordava il motivo della lite perché aveva bevuto. Quello che è accaduto è stato ricostruito grazie alle immagini registrate dalle telecamere di sorveglianza, e grazie alla testimonianza della fidanzata, una trentenne originaria della Campania. La donna, che come il compagno non si è fermata ad aiutare l’uomo riverso a terra, rischia una denuncia per omissione di soccorso.
Tutto è cominciato in una discoteca di via dei Sassetti. Il fiorentino si è avvicinato alla donna e le ha fatto dei complimenti. Il compagno non ha gradito e lo ha allontanato. La coppia di campani ha iniziato a litigare per gelosia. Sono usciti dalla discoteca, e hanno continuato a gridare anche in strada, tanto che in piazza Davanzati è dovuta intervenire una pattuglia della polizia per calmarli. Dopo la ripartenza della volante, quando tutto sembrava tornato tranquillo, la coppia è stata raggiunta nuovamente dal trentanovenne, all’altezza di piazza Santa Trinita. Il fiorentino ha ricominciato a fare apprezzamenti. Il resto è stato ripreso dalle telecamere di sorveglianza. Tra i due uomini sono volati degli spintoGiocava ni, poi il trentanovenne è stato colpito con un forte pugno al volto. È caduto sbattendo violentemente la testa sull’asfalto, perdendo i sensi. Adesso si trova in coma, e sebbene risponda positivamente alle terapie, resta gravissimo e in prognosi riservata. Dopo il fatto nessuno ha chiamato i soccorsi. L’aggressore si è allontanato, poi è tornato per dare una spinta alla fidanzata. Hanno litigato, e alla fine si sono allontanati in direzioni diverse.
La vittima è stata trovata da un addetto alla consegna della biancheria negli alberghi. Alcuni minuti dopo, quando è arrivata la polizia, il quarantunenne è tornato indietro fingendosi un passante e chiedendo cosa fosse accaduto. I poliziotti della squadra volante, diretta dal vice questore aggiunto Alessandro Ausenda, avevano già visionato le immagini delle telecamere, così lo hanno riconosciuto e per lui è scattato l’arresto.