Profumi ed essenze, una questione di donne
Va alla romana Anna Rita Ranieri il premio Boboli
L’olfatto è donna, così come la capacità di sperimentare e mettersi in gioco. Tutta al femminile infatti era la rosa delle finaliste in gara per la seconda edizione del Premio internazionale «I Profumi di Boboli»: undici talenti olfattivi, da Firenze fino a Pordenone, Brescia, Padova e per arrivare alla Svezia, che hanno realizzato per l’occasione degli elaborati a tema «profumo di miele». A decretare la fragranza vincitrice, dopo un vero «conclave», è stata una giuria composta da rappresentanti delle realtà erboristiche e speziali fiorentine insieme a Ivo Matteuzzi, capo giardiniere a Boboli.
Ha trionfato chi ha saputo eccellere in termini di persistenza, carattere, delicatezza: a lei, Anna Rita Ranieri di Roma, un oggetto cesellato a mano dalla storica argenteria Brandimarte e la produzione di sessanta flaconi in vendita presso le Spezierie Palazzo Vecchio, in Piazza della Signoria. «Il profumo è legato sì a un aspetto culturale e identitario, ma anche imprenditoriale», ha commentato il Presidente di Confartigianato Firenze Alessandro Vittorio Sorani, presente all’annuncio del nome vincitore ieri a Palazzo Vecchio con l’Assessore comunale allo Sviluppo Economico Cecilia Del Re. «Questo settore è in crescita del quattordici per cento: segno che persino la clientela italiana va sempre più alla ricerca di un profumo personalizzato Dobbiamo puntare sulla formazione e sulla promozione: l’artigianato non è vecchio e polveroso, bensì in continuo rinnovamento». In quest’ottica si inserisce il nuovo progetto dell’Associazione I Profumi di Boboli, che con Confartigianato ha ideato un Laboratorio Olfattivo aperto a tutti, dagli amatori ai professionisti. Dal 21 aprile al 19 gennaio si terranno incontri a cadenza mensile dedicati al mondo dei profumi, sotto la guida degli esperti componenti della giuria e altri specialisti. Lezioni di storia, tecniche di chimica, analisi olfattive e itinerari botanici, nozioni di naturopatia e brand management, marketing, e anche la realizzazione finale della fragranza a tema (il prossimo sarà «odore di pioggia») da sottoporre alla selezione del Premio. Intanto quest’edizione si è conclusa in grande stile: i festeggiamenti per le finaliste sono proseguiti alla Biblioteca delle Oblate nel pomeriggio, con la performance teatrale tratta da Il Naso di Gogol. Tele Iride
Il progetto
Dal 21 aprile parte un laboratorio olfattivo aperto ad amatori e professionisti