Siberia nostra: è il giorno del gelo Vigne protette (forse) dalla neve
Oggi attese temperature fino a -10. I produttori di vino: l’importante è che non duri troppo
È prevista per oggi la giornata più fredda dovuta al passaggio di Burian sulla nostra regione. Domani poi sarà ancora la volta della neve (probabilmente anche in pianura) che segnerà anche la fine del gelo che da domenica sta tenendo sotto scacco il Paese. Una situazione che però, per il momento, non ha creato danni alle coltivazioni. Anzi, spiegano i produttori del vino, «la neve è stata una mano santa. Si scioglie lentamente e dopo la siccità dell’estate abbiamo bisogno di tanta acqua. E poi protegge dal gelo le piante». Ma il pericolo ghiaccio, soprattutto stanotte, resta alto. La città Metropolitana di Firenze ha emesso un’altra allerta per le prossime ore.
«Dopo un anno in cui ci è mancata l’acqua, la neve è una mano santa». Antonio Michael Zaccheo è rimasto stupito dalla bellezza della tenuta di Montepulciano, dove produce Chianti Classico, Brunello e Nobile. Nell’azienda di Carpineto, ieri mattina, c’erano 20 centimetri di neve, le vigne imbiancate. «Uno spettacolo raro, eravamo tutti entusiasti» spiega. Ma la felicità di Zaccheo non era data solo dalla bellezza della natura ha saputo offrire a lui e agli ospiti della tenuta: «La neve si scioglie piano — spiega Zaccheo — penetra il terreno lentamente, ma in profondità. Dopo 15 mesi con le risorse idriche al di sotto della media, ci serve acqua».
La grande siccità della scorsa estate e il «gelicidio» di aprile avevano messo in sofferenza anche l’azienda: «È stata una tragedia, abbiamo perso solo a aprile, venti ettari di raccolto. Perché il gelo fu improvviso e le viti erano già avanti. Poi abbiamo avuto la più calda estate degli ultimi 100 anni. Abbiamo bisogno della neve, anzi, speriamo che le previsioni abbiano ragione». Infatti, secondo i meteorologi, oggi dovrebbe essere il giorno più freddo con temperature che scenderanno fino a -10 mentre domani potrebbe di nuovo nevicare in alcune zone della Toscana e forse anche a Firenze. Il centro funzionale della regione Toscana, supporto del Consorzio Lamma, ha previsto neve fino in pianura, ma nel pomeriggio la tendenza dovrebbe essere probabilmente di trasformarsi in pioggia. Con la pioggia, le temperature sono destinate a salire, sia le massime che le minime. E la corsa degli agricoltori e degli allevatori, fin dalla scorsa settimana, è stata proprio verso le risorse idriche. «Non solo gli animali e le colture hanno bisogno di acqua — conclude Zaccheo — anche i trattori».
«È un bene se nevica, perché vuol dire che la temperatura non scende troppo— spiega Giovanni Busi, presidente del Consorzio Vino Chianti — Però è importante che il freddo non perduri nel tempo però. Per adesso, fa bene, perché tutte le malattie fungine che potevano esserci nel terreno vengono uccise».
Per gli ulivi, su cui si era concentrata la preoccupazione degli addetti ai lavori, la salvezza dovrebbe essere stata il vento: «Resta l’allarme, perché non è finita — dice Antonio Tonioni, che è il responsabile del settore Ortofrutta di Confagricoltura — ma il vento ha asciugato le piante nei giorni precedenti all’andata di freddo siberiano, e con temperature di -7, e non di -10 o 11 come previsto, gli alberi si sono salvati. Allo stadio attuale, le piante non dovrebbero aver subito danni, bastavano pochi gradi in meno, per compromettere davvero gli alberi». Gli agricoltori tirano un sospiro di sollievo: «Ma stiamo sempre all’erta. La nevicata dell’85 non ce la siamo dimenticata, fu un massacro, a causa del perseverante freddo».
Da capire invece, i danni che potrebbero esserci nel pistoiese, sul fronte dei vivai. Le piantine, nonostante le coperture, potrebbero aver sofferto: «Stiamo facendo una ricognizione — spiega Simone Ciampoli, di Coldiretti — ma è presto per tirare le somme, serviranno un paio di giorni. Il problema non è tanto la neve, quanto il ghiaccio». Proprio per il ghiaccio, la protezione civile della città metropolitana di Firenze, ha emesso un allerta meteo valida anche per la giornata di oggi, nelle zone del Mugello-Val di Sieve, Romagna Toscana (Alto Mugello) e Ombrone pistoiese-Bisenzio.