E Salvini gela i no euro «Restiamo nella Ue»
Il leader della Lega a Firenze: no a CasaPound
Uscire dall’Europa e dalla moneta unica? «No, cambieremo le regole, cambieremo i trattati, rimanendo in Europa». È la svolta di Firenze di Matteo Salvini, il leader della Lega, in città per un’iniziativa elettorale alla discoteca Otel, davanti a 500 sostenitori. Salvini dà forse un dispiacere agli economisti anti-euro del Carroccio, Alberto Bagnai e Claudio Borghi, che scaldano il palco in attesa del segretario, arrivato all’appuntamento con un’ora e mezzo di ritardo accolto dalla colonna sonora di Invincible. «Mandiamo a casa Renzi» tuona il segretario leghista in un boato. E sulla leadership del centrodestra «a decidere saranno gli italiani col voto». Nessun appoggio esterno da CasaPound, però, malgrado il sostegno ricevuto dall’organizzazione di estrema destra: «Non abbiamo bisogno di aiuto, la Lega governerà col centrodestra», dice. «C’è chi cerca fascisti dove non ci sono. Nel 2018 non ci sono rischi né di fascismo né di comunismo, ma ci sono pacifisti antifascisti così antifascisti che si mettono i caschi e menano i poliziotti. Nell’Italia che ho in testa non ci saranno più» aveva detto poche ore prima in un’intervista a Rtv38. «Se sarò presidente del Consiglio spero di incontrare il Santo Padre. Il mio giuramento sul Vangelo? Qualcuno preferirebbe giurare sul Corano».