Prato, ecco il progetto riparatore In 4 anni l’ospedale raddoppia
Investimento da 18 milioni per una nuova palazzina, con 112 posti letto in più
Il nuovo ospedale non era abbastanza grande: nei prossimi quattro anni sarà realizzata una palazzina di tre piani accanto alla struttura esistente, con 112 posti letto in più. È passato un anno e mezzo da quando il sottosegretario Antonello Giacomelli ha posto il tema all’attenzione del suo partito, il Pd, generando al principio non pochi malumori. Nel mirino della polemica, all’epoca, c’era anche l’assessore regionale alla Salute Stefania Saccardi che ieri ha presentato il nuovo progetto al sindaco, Matteo Biffoni.
La palazzina, circa 7 mila metri quadri, sorgerà nella frazione di Galciana accanto a quella eretta cinque anni fa. Avrà due piani fuori terra e uno sotterraneo: 60 posti letto dedicati ai degenti di medicina generale, 12 al dipartimento di salute mentale, 16 alla degenza oncologica e 24 al day hospital oncologico. La riorganizzazione consentirà di aumentare lo spazio destinato al pronto soccorso, uno dei punti dolenti dell’attuale sistemazione.
«Un paio di stanze saranno destinate alle cure sperimentali e alla ricerca» ha aggiunto l’assessore Saccardi. A presentare il progetto, insieme a lei, c’erano ieri mattina tutti i protagonisti della nuova pianificazione. Tra loro anche chi si è occupato di reperire la maggior parte del denaro utile, il segretario del Comitato interministeriale di programmazione economica Luca Lotti. Il costo totale dell’opera è di circa 18 milioni di euro: 10 saranno coperti dal governo e 8,5 dalla Regione che dovrà occuparsi anche dell’attrezzatura dei locali.
«Questo è uno dei molti risultati ottenuti grazie al tavolo istituito dal governo sulla città di Prato», ha spiegato Lotti. «L’ampliamento non rappresenta solo un obiettivo in termini di risposta ai bisogni dei cittadini, ma è anche un progetto di ampia prospettiva che dota il polo oncologico pratese di uno spazio adeguato e degno di una realtà d’eccellenza», gli fa eco Antonello Giacomelli.
Tra i più soddisfatti spicca il sindaco pratese Matteo Biffoni, che vede realizzarsi «il progetto di città che avevamo proposto ai cittadini» nelle stesse ore in cui vengono aperte, in Comune, le buste per la realizzazione dei lavori di demolizione del vecchio ospedale, dove sarà realizzato un parco urbano.
La campagna elettorale incombe comunque sulle vicende di queste ore dato che, proprio su un tema che riguarda l’ospedale Santo Stefano, i rappresentanti di Liberi e Uguali hanno colto l’occasione per attaccare il Pd. Il gruppo provinciale che sostiene Pietro Grasso ha denunciato il fatto che «non è possibile andare in visita all’ospedale per i candidati, ma lo è stato per quelli del Pd».
Il riferimento è alla visita del sottosegretario agli Esteri Benedetto Della Vedova, candidato a Prato per la Camera nella coalizione capeggiata dai dem, che si era svolta la mattina dell’8 febbraio: quello stesso pomeriggio era arrivata una disposizione regionale toscana sull’interdizione delle forze politiche nei nosocomi. «La sanità pratese — attacca Leu — non può essere un affare privato del Pd».