Corriere Fiorentino

Rinnovo da capitano

Astori, il manager vede Corvino: quasi fatto l’accordo fino al 2022

- Leonardo Bardazzi

Il capitano rinnova, la fascia stavolta non cambierà braccio. Tra qualche giorno infatti Davide Astori firmerà il rinnovo contrattua­le con la Fiorentina fino al 2022: ieri a Milano il dg viola Pantaleo Corvino ha incontrato i manager del giocatore e l’accordo tra le parti può dirsi sostanzial­mente fatto. Lo stipendio fisso resterà molto simile a quello attuale (circa 1,3 milioni), a cui si andranno ad aggiungere una serie di bonus legati agli obiettivi personali e di squadra. Dettagli che richiedera­nno ancora qualche giorno per essere perfeziona­ti, ma che non cambierann­o le carte in tavola: il capitano infatti, nonostante le lusinghe di diversi club italiani ed esteri (l’attuale contratto in scadenza 2019 fa gola a molti), ha già detto sì al rinnovo contrattua­le con la Fiorentina. E il club, da parte sua, è ben contento di confermarl­o al centro della difesa e proprio per questo ha detto sì alla richiesta di un rinnovo triennale. Dopo gli addii burrascosi a vecchi capitani come Montolivo, Pasqual e Gonzalo, i viola vogliono stabilità. E con Astori (109 presenze nella Fiorentina in due anni e mezzo) l’hanno trovata.

Nel nuovo ciclo di Pioli il centrale bergamasco si sente al centro dell’attenzione e la sfida di tornare in alto con una squadra rinnovata e meno costosa di quelle del passato, lo intriga. In più, l’allenatore l’estate scorsa lo ha promosso capitano senza troppi indugi: in un gruppo giovane e rinnovato, c’era bisogno di un punto di riferiment­o e Astori (31 anni e 289 presenze complessiv­e in serie A) era l’uomo giusto al momento giusto.

Un attestato di stima che non ha lasciato indifferen­te il giocatore, per altro già cardine del gruppo viola (eloquente fu il suo sfogo nello spogliatoi­o del Castellani dopo una pessima sconfitta nel derby con l’Empoli ai tempi) anche ai tempi di Sousa. Come sempre poi anche l’aspetto familiare è stato decisivo. Davide infatti è padre di famiglia e non ha nessuna intenzione di muoversi.

Dall’unione con l’ex gieffina (e modella) Francesca Fioretti, nel 2016, è nata (a Firenze) la piccola Vittoria: motivo in più che lo spinge a tenersi stretto fascia di capitano e maglia viola. Nel 2022, quando scadrà il nuovo contratto, avrà 35 anni: la Fiorentina così diventa la sua scelta di vita, la sua avventura finale, in attesa ovviamente di un’altra chiamata della Nazionale. Da un punto di vista tecnico invece i viola confermano il pilastro di una difesa che attualment­e è di gran lunga il reparto migliore della squadra.

Con lui, Pezzella (che sarà riscattato dal Betis Siviglia), ma anche Vitor Hugo e Milenkovic, Pioli anche l’anno prossimo avrà a disposizio­ne una retroguard­ia solida, con il mix giusto di esperienza, talento e gioventù. Niente da fare invece per l’altro rinnovo che la Fiorentina avrebbe voluto firmare: Milan Badelj a giugno se ne andrà gratis, anche se Corvino ha tentato in tutti i modi di convincerl­o. A 29 anni però il croato ha l’occasione della vita: firmare un contratto ricco e magari con una squadra che gioca la Champions. Tutte cose che la Fiorentina non può garantirgl­i.

Per Astori invece la logica è stata opposta: dopo una vita spesa nel Cagliari e il mezzo flop romanista, Davide ha scelto la Fiorentina. E con lei proverà a tornare in alto.

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Il direttore generale della Fiorentina Pantaleo Corvino ieri era a Milano

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