Sorpasso del centrodestra A Pisa doppietta Lega
Forza Italia cresce, ma il Carroccio si conferma in testa Adesso la sfida si sposta sul fronte delle Comunali
La tinta rossa sbiadisce sulle cartine politiche. Prende campo l’azzurro, con sfumature dominanti di verde Lega, la forza trainante del centrodestra che riesce persino a eleggere due rappresentati — uno per ciascuno dei rami del parlamento — nel collegi maggioritari di Pisa, inviolabile fortino del centrosinistra fino poco tempo fa. I numeri del 4 marzo certificano il fiato sul collo del centrodestra sul centrosinistra e dunque la contendibilità della Toscana. Una possibilità che in qualche modo ha già fatto conoscere il suo sapore nel sorpasso — 11 a 10 — realizzato nella battaglia sui collegi uninominali.
Al netto di questo scavalcamento, la vera gara è quella che si gioca sui voti complessivi e sulla loro qualità, e in questo campo di gara il patto elettorale FI-Lega-FdI-Noi con l’Italia rimane ancora un passo indietro al centrosinistra. Nelle schede scrutinate per la Camera — dove l’elettorato giovanile ha un peso specifico maggiore — il centrodestra unito si attesta al 32,1%, a un punto e mezzo dagli avversari di centrosinistra (33,7%). Al Senato la distanza si allarga di pochissimo: meno di 2 punti percentuali (32,3%/34,2%).
La coalizione riesce ad agganciare il vento che in tutto il Nord ha portato la Lega a surclassare i compagni di viaggio azzurri. Il partito di Matteo Salvini va oltre il 17%, contro lo 0,77% ottenuto alle elezioni politiche del 2013. Era un altro film, era certamente un’altra Lega. Tuttavia quest’affermazione rimane un punto d’orgoglio per il segretario regionale Manuel Vescovi, neo eletto al Senato, che non può nascondere la propria «enorme soddisfazione». E da qui partono le mire esplicite: «Non è un punto di arrivo, ma una solida base per riuscire ad invertire la rotta, pure nelle prossime amministrative che coinvolgeranno Massa, Pisa e Siena, senza dimenticare il significativo appuntamento di Firenze nel 2019, per terminare con le regionali del 2020». La bandiera di Vescovi è l’incredibile doppia vittoria di Pisa, dove Edoardo Ziello, assessore nel Comune di Cascina — il primo in Toscana amministrato dalla Lega — è stato eletto alla Camera, mentre Rosellina Sbrana, consigliera comunale in quello stesso Comune, è stata eletta al Senato superando nel testa a testa il ministro dell’Istruzione, università e ricerca, Valeria Fedeli (Pd).
Dalle urne esce comunque ridimensionata Forza Italia, che deve rinunciare al ruolo guida, totalizzando circa il 10% dei consensi (nel 2013 il Pdl era vicino al 18%). «È il consolidarsi di una situazione che esisteva già», nicchia Stefano Mugnai, coordinatore regionale di Forza Italia parlando dei rapporti di forza interni. Che poi rivendica il proprio ruolo e un risultato in ogni caso storico: «Abbiamo riscritto la geografia politica della nostra terra. Tutta la classe dirigente del centrodestra toscano deve essere orgogliosa: è una generazione politica che è riuscita in ciò che tante altre generazioni avevano provato a fare, contendere alla sinistra le amministrazioni locali ma anche gli equilibri politici in Toscana». Gli fanno eco Massimo
Il leghista Vescovi Questo non è un punto di arrivo ma la base per riuscire a invertire la rotta partendo dalle Comunali
Mallegni — che con i suoi oltre 116 mila voti raccolti a Lucca, oltre a stracciare il senatore Pd Andrea Marcucci, è il candidato più votato del centrodestra toscano nei collegi uninominali — e Deborah Bergamini, rieletta nel collegio di Massa: «Da oggi — dice lei — la Toscana è davvero contendibile». I Fratelli d’Italia, terza gamba del centrodestra, quadruplicano i parlamentari eletti in Toscana, oltre a Giovanni Donzelli e Achille Totaro vanno a segno due volte nei collegi uninominali: alla Camera a Lucca Riccardo Zucconi e al Senato a Prato Patrizio La Pietra. Lì dove alla Camera il forzista Giorgio Silli sfonda l’ex «seggio blindato» battendo di misura Benedetto Della Vedova di +Europa, paracadutato tra i malumori del centrosinistra pratese. Un’indicazione anche per le Comunali del 2019.