Corriere Fiorentino

Astori, i giorni dell’addio

Stamattina autopsia a Udine Giovedì i funerali a Firenze nella Basilica di Santa Croce

- DAL NOSTRO INVIATO Leonardo Bardazzi

Non ho mai avuto il piacere di conoscere Astori, ma faccio le mie più sentite condoglian­ze alla famiglia Da oggi lassù ho un amico in più... Diego Armando Maradona

Omicidio colposo. La procura di Udine ha aperto un fascicolo contro ignoti in seguito all’improvvisa morte di Davide Astori: «Un atto dovuto», spiega il procurator­e capo di Udine Antonio De Nicolo, ma anche necessario per avere il via libera per effettuare l’autopsia sul corpo del capitano viola. Oggi dunque sapremo il reale motivo del decesso del giocatore (la relazione completa sull’autopsia però sarà pronta solo tra 60 giorni), se davvero sia stata una tragica fatalità o se invece qualcuno avrebbe potuto fare qualcosa per evitarla.

Dopo gli esami domani la salma sarà trasferita a Firenze, per la camera ardente nel Centro Tecnico di Coverciano aperta al pubblico. I funerali si svolgerann­o giovedì mattina alle 10 nella Basilica di Santa Croce. Per l’ultimo saluto a Davide sono attese migliaia di persone. Anche ieri infatti le cancellate del Franchi sono state riempite di omaggi per il capitano, anche ieri il mondo del calcio (tra cui l’Uefa, che ha disposto un minuto di raccoglime­nto prima delle partite di coppa) ha omaggiato la memoria dello sfortunato difensore bergamasco: «Vogliamo essere sicurissim­i che non ci siano responsabi­lità di altre persone — aggiunge De Nicolo — quando muore un atleta così giovane non possiamo non pensare che qualche segnale sia stato sottovalut­ato: qui a Udine abbiamo avuto un caso simile. Un giovane portiere dilettante, Fabio Zuccheri, morì nel 2015 a vent’anni durante un allenament­o. Ma l’indagine si chiuse subito, perché il decesso avvenne per cause naturali». L’autopsia sarà effettuata dal medico legale di Udine Carlo Moreschi e dall’anatomopat­ologo Gaetano Thiene, che arriverà da Padova per fare luce sulla tragica scomparsa di Astori: «È un esperto in materia — spiega ancora il procurator­e — ha analizzato casi del genere e

De Nicolo Vogliamo essere sicurissim­i che non sia stato ignorato qualche segnale, quando muore un atleta così giovane non possiamo non pensare a tutte le ipotesi

 Nardella Faremo sentire a Francesca e alla piccola Vittoria la vicinanza di tutta la città: c’è un moto di dolore, Davide era amato. Sarà una giornata di lutto cittadino

per questo lo abbiamo voluto con noi». Il professor Thiene, 71 anni, è un luminare delle malattie cardiache improvvise, le stesse che hanno portato alla morte di Piermario Morosini e del pallavolis­ta Vigor Bovolenta.

Nulla insomma sarà lasciato al caso, anche se tutto fa pensare che Davide se ne sia andato per una terribile fatalità. Nella maledetta stanza 118, al primo piano dell’hotel Là di Moret, il corpo di Astori è stato trovato in «posizione composta, come se si fosse addormenta­to», con la faccia rivolta verso l’alto. In camera non c’erano oggetti sospetti o fuori posto, né tanto meno sostanze dopanti: era la stanza di un atleta che riposava in attesa di giocare l’ennesima partita con la fascia al braccio. A vederlo morto, è stato per primo il dottore viola Luca Pengue, dopo che il massaggiat­ore Misseri aveva bussato più volte alla porta e provato a chiamare Astori al telefono. Si racconta di un Pioli sconvolto, in lacrime, e di giocatori che, nello strazio, hanno onorato il loro capitano non entrando in camera sua. Di sicuro anche ieri la Fiorentina si è adoperato per facilitare il lavoro degli inquirenti: «Tutte le cartelle cliniche del giocatore ci sono state inviate via posta certificat­a, la collaboraz­ione è stata totale. Non è escluso neppure che qualche altro giocatore viola venga ascoltato dai carabinier­i».

A Firenze, i Della Valle e il sindaco Nardella (in accordo con la famiglia Astori) hanno lavorato per organizzar­e i funerali e pensare a iniziative future. I due patron viola domenica hanno cenato insieme a chi (come i magazzinie­ri) aveva visto Astori in ritiro, poi, già ieri mattina, hanno annullato tutte le attività del settore giovanile e delle Women’s in segno di lutto: «C’è l’idea di intitolare lo stadio a Davide, oppure di dedicargli il centro sportivo», spiega il sindaco Nardella.

Un’altra ipotesi probabile è il ritiro della maglia numero 13, mentre più difficile sarà ottenere il rinvio della partita con il Benevento. Giocare sarà durissima, ma il campionato, in qualche modo, deve andare avanti. Intanto Francesca, la compagna di Davide, è già rientrata a Firenze e ha ricevuto la visita di Manuel Pasqual, l’ex capitano viola che indicò proprio in Astori l’uomo perfetto a cui affidare la fascia: «Le faremo sentire la vicinanza di Firenze, a lei e alla piccola Vittoria — dice ancora Nardella — in città c’è un moto di dolore, Davide era amato. Giovedì sarà una giornata di lutto cittadino. Come ho già detto ad Andrea Della Valle, il Comune è pronto a sostenere iniziative di ogni tipo in memoria di Astori». La Fiorentina sta pensando anche a iniziative di sostegno per la figlia di Astori. I genitori del capitano hanno dormito a Udine (proprio al Là di Moret, dove è morto il figlio) ma poi sono tornati a San Giovanni Bianco, il loro paese. Dove Davide è cresciuto (proprio ieri ha annullato la tradiziona­le «Sfilata di Mezza Quaresima»). «Ho una figlia più o meno dell’età sua — chiude il procurator­e di Udine — vogliamo restituire la salma al più presto. Chiarezza e giustizia: il nostro unico scopo è questo».

 ??  ??
 ??  ?? Sopra Andrea Della Valle; in alto lo striscione dedicato a Davide Astori tra fiori sciarpe magliette e biglietti
Sopra Andrea Della Valle; in alto lo striscione dedicato a Davide Astori tra fiori sciarpe magliette e biglietti
 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy