Dà una testata al carabiniere, poi scappa Preso tunisino
Per sfuggire ai controlli dà una testata a un carabiniere, prova a scavalcare un muro di cinta saltando su un’automobile ma viene inseguito e bloccato. Alla fine, un tunisino di 36 anni, ricercato e già espulso in passato, finisce in manette con l’accusa di resistenza a pubblico ufficiale. Il rocambolesco inseguimento è avvenuto venerdì, in pieno giorno, in via del Ponte Sospeso. Tutto parte da un controllo di routine. Intorno a mezzogiorno, una pattuglia nota un uomo che esce da un palazzo con fare guardingo. Insospettiti i carabinieri lo fermano e lo perquisiscono. L’uomo, un gambiano, ha in tasca una piccola quantità di hashish. A quel punto i militari decidono di proseguire i controlli nell’edificio alla ricerca del pusher e chiamano i rinforzi. Risalgono all’appartamento visitato dal gambiano ma mentre identificano le persone presenti uno riesce a scappare. L’uomo si lancia per le scale e poi cerca di far perdere le tracce in via Pisana. I carabinieri non lo perdono di vista finché lo raggiungono. Per divincolarsi dalla presa, il maghrebino si gira di scatto e sferra una testata in pieno petto a un militare, facendolo cadere per terra, poi cerca scampo nel cortile di una scuola. Ma di fronte a sé trova un muro di cinta che gli impedisce ogni via d’uscita. Braccato dai militari, prova a scavalcare il muro saltando su un’auto, parcheggiata da un docente nell’istituto scolastico. Ma viene arrestato. In caserma fornisce generalità false ma in passato era stato già arrestato: è stato così identificato.