Un altro albero cade su un’auto Choc sul viale
La mole del veicolo attutisce il colpo, guidatore sotto choc. La pianta doveva essere sostituita
L’ippocastano caduto ieri in viale Galilei, colpendo un’auto in transito
Ancora un albero caduto a Firenze, dopo i cedimenti di un pino domestico in piazza Fardella del 13 marzo e di un’altra pianta in viale Machiavelli, giusto lunedì scorso. Stavolta — in viale Galileo, all’altezza dello «Chalet Fontana» — è stato il turno di un ippocastano. Ma se nei primi due crolli a farne le spese erano state solo un paio di vetture parcheggiate, in questa occasione è stato coinvolto anche un automobilista,che non ha riportato ferite.
L’uomo, verso le 14,30, era alla guida del suo pick-up Isuzu quando la pianta gli è piombata addosso. Per fortuna, l’albero ha colpito la parte posteriore del veicolo in transito, distruggendo il portabagagli: il mezzo si è così impennato in avanti, per poi ricadere, non accartocciandosi e non schiacciando l’uomo soltanto grazie alla struttura solida. Il conducente ha subito così solo una leggera contusione, dovuta al contraccolpo, ma lo choc è stato ovviamente enorme. Sul posto, anche i Vigili del Fuoco, che hanno provveduto a tagliare il fusto, i tecnici del Verde pubblico e la Polizia Municipale, che ha interdetto la circolazione sul viale già da Porta Romana e Piazzale Michelangelo. La carreggiata è stata resa di nuovo agibile verso le 15,30.
L’albero era in «classe C», dunque ancora non pericoloso, ma da tenere d’occhio, tant’è che doveva essere sostituito insieme ad altre 24 piante del filare. Solo nel 2017, il Comune ha investito sulla sicurezza del patrimonio arboreo 4.675.000 euro, pari al 42,3% degli 11 milioni destinati al Verde pubblico. Uno sforzo che a quanto pare non basta, sebbene la probabile causa del crollo sia da attribuire al forte vento e ai rovesci dei giorni scorsi. Sono quasi 200, i millimetri di pioggia caduti in neanche un mese: tra gennaio e febbraio erano stati 168.
Sempre in ottica vento, Palazzo Vecchio nella giornata di ieri aveva fatto chiudere tutti i giardini pubblici fino alle 17, su decisione della Direzione ambiente, a causa del codice arancione per raffiche di grecale fino a 40-50 km/h in pianura. Intanto, dopo l’ennesimo crollo, la consigliera 5 stelle Arianna Xekalos contesta l’amministrazione: «La situazione del verde pubblico è critica per colpa di chi non l’ha curato in tutti questi anni. Le cadute sempre più frequenti degli alberi non devono indurre il Comune a fare la scelta più semplice, cioè tagliarli e sostituirli, ma ad investire nella manutenzione».