Corriere Fiorentino

Il Cpa e lo sgombero: «Andiamo avanti, con eventi e cortei»

- Giulio Gori

Il Cpa fa un appello alla «lotta» contro l’ipotesi dello sgombero. Ma, pur alzando politicame­nte i toni contro la risoluzion­e del Consiglio comunale che chiede la chiusura del centro sociale, la scelta dell’assemblea di via Villamagna, che si è riunita martedì sera, è di proseguire le attività come se niente fosse cambiato: nessuna nuova manifestaz­ione in programma, solo la conferma degli appuntamen­ti previsti: domani, la presentazi­one di Ma chi ha detto che non c’è, il libro sul 1977 di Gianfranco Manfredi, sabato la festa della Palestra popolare, nei prossimi giorni alcune manifestaz­ioni in solidariet­à con la resistenza kurda, la festa Antifascis­ta del 25 aprile in Santo Spirito e la tre giorni di musica popolare, a fine maggio. Sabato 24 marzo, con partenza da piazza Puccini, è in programma un corteo contro la politica degli sgomberi, ma si tratta di un evento preparato prima della risoluzion­e di Palazzo Vecchio e non organizzat­o dal Cpa. Gli occupanti di via Villamagna, tuttavia, con un lungo post su Facebook contestano in modo duro la decisione del Consiglio comunale (che chiede al sindaco Dario Nardella di farsi promotore dello sgombero con Prefettura e Questura), legata alle parole pronunciat­e al Cpa dall’ex brigatista rossa Barbara Balzerani, che si era espressa in modo sprezzante nei confronti dei parenti delle vittime della strage di via Fani. In particolar­e, dal Cpa accusano il Pd di aver votato a favore del provvedime­nto: «Ancora una volta l’agenda politica è stata dettata al Pd dalla destra, in linea con quanto accaduto in questi anni di politica nazionale, con continui scivolamen­ti e cedimenti a favore della cultura reazionari­a: del resto i loro dirigenti non hanno disdegnato neanche le sedi di Casa Pound, a partire dall’assessore Concia, e la “stagione” del loro antifascis­mo si è chiusa con la campagna elettorale». «Il gruppo consiliare del Pd — aggiunge il comunicato — ha fatto propria la mozione di chi ogni 25 aprile commemora i franchi tiratori che nel 1944 sparavano su donne e bambini a Firenze per terrorizza­re la popolazion­e». «Il Cpa evidenteme­nte rappresent­a un’esperienza scomoda, una voce fuori dal coro che la destra e il gruppo consiliare del Pd vorrebbero mettere a tacere nonostante i 29 anni di storia e le migliaia di persone che hanno frequentat­o e frequentan­o il Centro Popolare — recita l’appello ai fiorentini — Chiediamo a tutti di rilanciare ancora le ragioni di questa esperienza».

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Barbara Balzerani durante l’incontro di venerdì scorso al Cpa

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