Buffon e i senatori: non assegnate la 13 di Astori
In queste amichevoli la maglia di Davide non sarà indossata, ma ritirarla non è possibile
Nelle prossime amichevoli dell’Italia nessun giocatore indosserà la maglia numero 13 che fu di Davide Astori. La decisione arriva direttamente dai giocatori convocati da Gigi Di Biagio per le partite con Argentina e Inghilterra, e si estenderà anche ai prossimi impegni che vedranno gli azzurri affrontare Francia e Olanda il primo e quattro giugno prossimi.
In particolare sono stati i senatori del gruppo a spingere per una scelta di questo tipo, con Buffon, Bonucci e Florenzi che si sono fatti portatori di questa iniziativa votata al ricordo di Astori. Con 58 convocazioni, 14 presenze e un gol in Confederations Cup, il difensore era diventato un punto di riferimento anche in Nazionale e in questi giorni di ritiro a Coverciano molti dei suoi compagni, già apparsi commossi e addolorati, hanno fatto di tutto per onorarne il ricordo e soprattutto l’esempio.
La Federcalcio ha acconsentito più che volentieri dando seguito alle altre iniziative come la maglia celebrativa che gli azzurri indosseranno questa sera a Manchester, senza contare che allo studio c’è anche l’organizzazione di un’amichevole da disputarsi a Firenze. In realtà le norme UEFA e FIFA in merito non consentirebbero di ritirare uno specifico numero, almeno per le gare ufficiali, ma questo non significa che il numero 13 dovrà per forza essere assegnato.
Per gare valide per le qualificazioni a Europei o Mondiali, o come quelle che a settembre vedranno l’Italia esordire nel girone di Nations League con Polonia e Portogallo, non è infatti previsto il ritiro di un numero particolare, ma niente vieterà ai giocatori di continuare a ricordare Astori senza indossare quella che fu la sua numero 13. Intanto già da ieri Federico Chiesa è rientrato in gruppo dopo il piccolo problema muscolare che lo aveva fermato nella giornata di mercoledì, tornando a disposizione di Di Biagio. Stasera, contro l’Argentina, l’attaccante viola partirà dalla panchina con la speranza di giocare comunque uno spezzone della sfida a Messi e compagni.
Se così non dovesse essere, per Chiesa resta un altro appuntamento, quello di martedì quando a Wembley gli azzurri scenderanno in campo contro i padroni di casa dell’Inghilterra.