Corriere Fiorentino

Primarie sì o no, nel Pd di Pisa scontro nella notte

- Sharon Braithwait­e

Scontro nella notte all’assemblea comunale del Pd pisano per le primarie. Il partito della città è ancora spaccato in due fazioni contrappos­te, riunitesi in giorni diversi: martedì i contrari alle primarie, ieri i favorevoli. Il comitato promotore delle primarie di coalizione, ieri pomeriggio, ha radunato oltre duecento persone alle Officine Garibaldi: i sostenitor­i dell’assessore Pd Andrea Serfogli, Campo Progressis­ta che non è rappresent­ato in consiglio comunale ma ha proposto l’ex assessore Sel Dario Danti, la lista civica «In lista per Pisa» del vicesindac­o Paolo Ghezzi e Riformisti. Tutti concordi nel consultare i cittadini il 22 aprile, come avverrà a Massa. «Sarà una grande festa di tutto il centrosini­stra. Serve la partecipaz­ione. Non si può negare le primarie perché si ha paura che vinca qualcuno. Questo sarebbe fortemente antidemocr­atico», dice dal palco Danti, mentre tra il pubblico una signora urla «chi non le vuol fare, ha paura», scatenando diversi applausi. Tra i presenti molti consiglier­i comunali dem, il sindaco Marco Filippesch­i e diversi membri della società civile. «Le primarie non sono una lotta tra persone ma un confronto democratic­o, un’occasione di ascolto e di arricchime­nto. Bisogna parlare con la gente, anche se ci critica — dice Serfogli — Mdp non ha ancora aderito alla coalizione ma ha posto condizioni che vanno contro lo statuto del Pd. Non ha senso parlare di discontinu­ità pensando di risolvere il problema calando una persona dall’alto che finora non ha fatto politica». Mentre l’ipotesi del commissari­amento, comunque vada l’incontro nella notte, viene allontanat­a dal Pd regionale. Ad Impruneta, intanto, il Pd ha deciso di fare le primarie: il sindaco uscente Alessio Calamandre­i ha accettato la richiesta di una parte del partito, non convinta della sua ricandidat­ura al secondo mandato.

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