«Il tandem rubato? Lo ricompriamo noi»
Nessuna traccia del PRATO «tandem speciale», ma già tre offerte per ricomprarlo nuovo. La gara di solidarietà per ritrovare il mezzo rubato nel giorno di Pasqua – costruito appositamente per un quattordicenne autistico – si è tramutata in fretta in una corsa a rendere di nuovo felice la vittima del furto. Il padre del giovane aveva scritto su Facebook un appello per ritrovare il tandem all’indomani del furto, avvenuto nel garage della casa di famiglia, in viale Galilei (non lontano dal centro di Prato) proprio nel giorno che precedeva la giornata mondiale della consapevolezza dell’autismo. Le segnalazioni fatte pervenire al numero segnalato non sono riuscite nell’intento di individuare il proprietario illegittimo del tandem, né il tandem stesso. Ma hanno contribuito a innescare lo spirito solidale di enti e persone, che hanno contattato il padre e gli hanno offerto di comperare un nuovo mezzo (un tandem modificato e tecnicamente complesso che in Italia viene costruito in pezzi unici da una ditta del trevigiano). Le tre offerte sono arrivate dalle «Bombette» (gruppo goliardico dell’istituto Dagomari), da Stefano Bisi (gran maestro del “Grande Oriente d’Italia) e da un cittadino che vuole rimanere anonimo. Ma saranno accettate queste offerte? «Sì — risponde il padre dell’adolescente vittima del furto — tutte e tre sono bene accette, metteremo a disposizione della città tutti i tandem speciali che ci verranno regalati, renderemo contagiosa questa solidarietà». Anche il Comune di Prato — attraverso il sindaco Matteo Biffoni e alla presidente del Consiglio comunale Ilaria Santi — aveva fatto avere al padre, da subito, la sua vicinanza. E non si esclude che nelle prossime settimane possa essere organizzato un evento benefico per puntare l’attenzione al tema e la solidarietà che questo furto ha generato. Insomma, la solidarietà — per ora — vince sui ladri.