«Noi con la legge, dal vicesindaco un giudizio politico»
«Ognuno può avere il proprio punto di vista sull’opportunità o meno di lasciare i bambini non vaccinati fuori da scuola ma noi presidi dobbiamo rispettare una legge dello Stato e applicarla». Antonio Manfredini, Dirigente Scolastico del Circolo Brin a Livorno, risponde indirettamente alle parole dell’assessore all’Istruzione Stella Sorgente che ieri al Corriere Fiorentino ha annunciato di non voler allontanare dalle scuole almeno fino alla fine dell’anno i bambini non vaccinati. «Quello dell’assessore è un giudizio politico — continua Manfredini — ma poi il cerino in mano rimane a noi che dobbiamo prenderci le nostre responsabilità. Se faccio entrare un bambino non vaccinato in classe e, per dire, si prende il morbillo, di chi è la responsabilità? Nostra». A Livorno l’applicazione della legge Lorenzin è in alto mare. Ci sono stati diversi ritardi nelle verifiche dell’anagrafe sanitaria e in questi giorni l’Asl sta mandando alle scuole gli elenchi dei bambini non in regola. A quel punto i Dirigenti Scolastici dovranno parlare con i genitori che, per legge, dovranno presentare la prenotazione del vaccino o dell’avvenuto vaccino entro il 30 aprile. E se non lo fanno cosa succede? «Non ho alcuna intenzione di allontanare i bambini da scuola anche se non vaccinati — spiega Manuela Mariani, dirigente scolastico alle Lambruschini — non possono pagare i più piccoli le negligenze dei familiari e poi se anche la politica non ce lo impone, perché dobbiamo prenderci noi questa enorme responsabilità». Insomma, si va tutti in ordine sparso: «Non abbiamo avuto una linea precisa da rispettare — conclude Manfredini — e quindi a Livorno tutti hanno un po’ gradito che ci fossero questi ritardi ma i nodi prima o poi verranno al pettine».