Movida, le navette Ncc per il rientro a casa
Da lunedì 16 parte il servizio. Gli esercenti gestiranno la prenotazione e venderanno i biglietti
L’accordo potrebbe aprire un precedente importante nelle serate di movida fiorentina. Lo hanno stipulato dieci locali del centro insieme a una ditta che opera nel campo di Ncc e prevede la presenza di una serie di navette a pagamento (convenzionate con i locali) per riportare a casa i clienti, anche nella notte. Un servizio che sarà gestito direttamente dai locali attraverso cui sarà possibile prenotare e poi acquistare i biglietti e che è rivolto soprattutto agli studenti americani che affollano il centro storico.
Lunedì 16 aprile. Questo il «D-Day» a Firenze per l’avvio della sperimentazione — che durerà un mese e mezzo — di «Exclusive car service for students». Un servizio navetta indirizzato soprattutto agli studenti universitari americani, per garantire agli stessi un ritorno a casa in sicurezza, dopo una serata passata in centro.
L’iniziativa — firmata da Frullini Ncc insieme ad alcuni locali notturni fiorentini — prevede nelle serate di lunedì e mercoledì tre corse dalla zona di Santa Croce e da quella di piazza della Repubblica, alle 1.30, alle 2 e alle 2.30. Per ottenere il passaggio — che condurrà gli studenti direttamente alle proprie abitazioni — sarà necessario acquistare il biglietto dai locali che per il momento hanno aderito al progetto: Lion’s Fountain, Uncle Jimmy’s, Soul Kitchen, Green, Moyo, Colle Bereto, Odeon Bistrò, Plaz, Kikuya e Red Garter. Il costo del ticket sarà di sette euro. Gli utenti dovranno fornire il proprio nome al personale incaricato nei locali, prenotando una delle tre corse previste. A quel punto lo staff, tramite una «WhatsApp list», informerà il conducente del pulmino, verificando la disponibilità dei 7-9 posti a bordo e accompagnerà gli studenti alle fermate. Non è invece prevista alcuna navetta per chi ha bevuto troppo: in quel caso sarà contattato il 118.
Insomma, un vero e proprio «babysitteraggio» per allontanare lo «spettro» della notte del 6 settembre scorso, quando due giovani americane accusarono di stupro due carabinieri del radiomobile, dopo che gli stessi militari si erano offerti di riaccompagnarle a casa al termine di una serata nella discoteca di piazzale Michelangelo, dato che non riuscivano a mettersi in contatto con un taxi.
«Sono contenta che questa iniziativa sia stata promossa da un’associazione di categoria — dichiara l’assessore allo sviluppo economico Cecilia Del Re — Fiorentini e non avranno la possibilità di tornare a casa in modo sicuro e a un prezzo ragionevole». «Il Comune — aggiunge Niccolò Falomi, consigliere con delega per la movida — non partecipa finanziariamente all’iniziativa ma ha accolto con favore la proposta, integrandola ai già esistenti Taxi Rosa e Taxi Disco».
«Il progetto è unico in Italia — spiega Stefano Fontinelli di Confesercenti — Il pulmino che trasporterà i ragazzi sarà dotato di un sistema di registrazione e i locali contribuiranno con due euro a ticket». «Grazie alle università americane in città — conclude Fabio Crescioli, rappresentante dei locali — che hanno partecipato ad almeno 4-5 incontri, proponendo le loro idee. Perché solo il lunedì e il mercoledì sera? Perché gli studenti il weekend viaggiano».
Palazzo Vecchio «Siamo contenti che questa iniziativa parta da un’associazione di categoria»