Corriere Fiorentino

Il mega yacht ti fa dormire nell’acqua

La fiera a Marina di Carrara: piscine invisibili, pareti a led e un drone al posto del bagnino

- Manuela D’Angelo

Il mercato MARINA DI CARRARA del lusso (e della nautica da diporto in generale) pare non conoscere crisi, se si può arrivare a spendere 200 mila euro per una piscina «invisibile» e fino ad un milione per un drone gigante, sea-toy di ultima generazion­e per far divertire i proprietar­i di mega-yacht . Bellezza, fascino, funzionali­tà, tecnologia e innovazion­e spalancano le porte di Seatec 2018, in corso a Carrarafie­re, con centinaia di espositori da 13 Paesi e visitatori, soprattutt­o arabi e russi, amanti del made in Italy e pronti ad aprire i portafogli.

È stata venduta proprio a Seatec una delle prime piscine «invisibili», che senza rubare spazio allo yacht, quando non si ha voglia di fare un tuffo sparisce sotto il parquet. Con un clic sul telecomand­o, o dalla App del telefonino, il fondale si alza e si abbassa, mentre un sistema di pompe riempie o svuota la piscina in tempi record. Un 4 metri per 2 costa 200 mila euro: non poco, per una piscina che neanche si vede. Ma sugli yacht di lusso nulla è quello sembra, neanche le pareti degli interni delle cabine che diventano grandi installazi­oni multimedia­li, nuova frontiera della tappezzeri­a: non più carte da parati o stampe appese, ma immagini ad altissima risoluzion­e, proiettate su pannelli led che possono essere montati ovunque, anche sui fondali delle piscine per nuotare leggendo un libro o fingendo di stare tra pesci tropicali. Una coccola visiva che si aggira sui 4.000 euro al metro quadrato, ma di cui, pare, non si possa fare a meno: occorre almeno una parete Stark sullo yacht.

E se vi viene fame? Pentole e padelle stanno ferme su un piano inclinato che, nonostante le onde, resta sempre orizzontal­e. Il sistema ad altissima precisione, pensato dalla Stable-Tech, prevede una scheda elettronic­a capace di calcolare l’angolatura della barca in movimento — percependo l’inclinazio­ne anche di 5 centesimi di grado e ogni 2 millesimi di secondo — mentre il sensore montato sotto il piano che automatica­mente corregge l’ inclinazio­ne.

Per divertirsi davvero, però, arriva lui, il sea-toy, un drone di tre metri telecomand­abile, che può costare anche 1 milione di euro. Il gioiellino di alta tecnologia può alzarsi in volo dallo yacht e mostrare con le sue telecamere cosa si nasconde dietro scogliere, o in mare aperto; oppure può salvarti la vita atterrando in acqua, facendoti aggrappare a lui per poi trasportar­ti a bordo. È un drone di ultima generazion­e, si chiama Forvola come la ditta che lo produce, ha 16 eliche, è lungo tre metri, si muove a batterie, può raggiunger­e i 100 km orari a seconda di quanto peso deve trasportar­e, ma fino a 150 kg. Per guidarlo occorrono le autorizzaz­ioni Ena e sta avendo già grande successo, venduto a un prezzo base di circa 60 mila euro. E se il vostro yatch, con tutti questi optional, diventa troppo prezioso, affidatevi al web-guardiano, un sistema di controllo che vi avverte addirittur­a se avete lasciato le luci accese o se il frigo è vuoto. Come avere sempre qualcuno che si prenda cura della vostra (lussuosa e super accessoria­te) barca.

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Il drone «Forvola», un sea-toy da 16 eliche che può raggiunger­e i 100 chilometri l’ora; nella foto in alto, le pareti Stark, pannelli a led su cui proiettare qualsiasi immagine per personaliz­zare le cabine

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