Una macelleria nel retrobottega del minimarket
Aveva trasformato il retro del negozio in una macelleria in cui sezionava carne e pesce senza alcuna autorizzazione sanitaria. Per questo un cittadino del Bangladesh di 43 anni e il figlio ventenne sono stati denunciati dai vigili che hanno anche apposto i sigilli al locale in piazza San Jacopino. Erano stati i residenti a segnalare che nella corte condominiale su cui si affaccia il retrobottega rimbombavano giorno e notte i colpi della mannaia sulla carne. I vigili hanno trovato un’ottantina di chili di carne di cui circa 70 già pronti per la vendita. Mentre da un frigo malfunzionante sono saltati fuori altri quaranta chili di pesce congelato.