SISTINA NOSTRA RIECCO BUFFALMACCO
Presentato il restauro del «Trionfo della Morte», ultima «storia» del ciclo Il 17 giugno il ritorno del capolavoro nel Camposanto. Paolucci: «Orgogliosi» Tra i dettagli prima invisibili spiccano i pappagalli nei vestiti delle dame
È l’ultima scena del ciclo di affreschi di Buonamico Buffalmacco realizzati per il Camposanto di Pisa, la più celebre di un’opera-capolavoro, ora finalmente restaurata. Il Trionfo della Morte è tornato a mostrare tutti i suoi particolari, rivelando straordinari dettagli finora invisibili: sono riemerse nella loro bellezza cromatica le decorazioni dei manti e poi diversi animali come i pappagalli nei vestiti delle dame, uno scoiattolo che mangia una noce vicino alla laguna, gli scorpioni sul corpo di uno dei cadaveri.
Una scoperta continua per i fautori del recupero della «Cappella Sistina pisana», com’è stato definito il Camposanto monumentale di Pisa. Questa grande impresa è iniziata nel 2009, grazie alla direzione dei lavori presieduta da Antonio Paolucci e la supervisione dei capi restauratori Carlo Giantomassi e Gianluigi Colalucci, che hanno coordinato e diretto un gruppo di dodici restauratori dell’Opera della Primaziale Pisana. Fondamentale il loro contributo per il recupero delle altre scene del ciclo: le Storie degli Anacoreti, il Giudizio Universale e l’Inferno e ora il Trionfo della Morte. «Il 17 giugno quando l’affresco tornerà dov’era potremo dire che l’ultima ferita inferta dalla guerra al patrimonio artistico italiano e non ancora risarcita, è stata finalmente risolta. È un buon risultato di cui andare orgogliosi», commenta Paolucci. L’opera di Buffalmacco sarà restituita nel giorno di San Ranieri, patrono della città,