Corriere Fiorentino

Botte agli anziani, gli assistenti accusati: «Stressati dai turni»

- Simone Innocenti

Dopo lo choc Allontanat­a la cooperativ­a che lavorava nella struttura

Erano stressati per i turni di lavoro massacrant­i e che solo per questo motivo hanno offeso e malmenato gli anziani ospiti della casa di cura. O per lo meno è quello che hanno detto tre dei sei indagati durante gli interrogat­ori di garanzia che si sono svolti ieri davanti al gip Giampiero Borraccia di Arezzo: i sei operatori socio sanitari, 5 donne e un uomo, della casa di riposo di Castel San Niccolò, sono tutti destinatar­i di una misura dell’interdizio­ne dall’esercizio della profession­e proprio nell’ambito dell’inchiesta sulle presunte violenze agli anziani ospiti della struttura, riprese dalle telecamere dei carabinier­i della Compagnia di Bibbiena, coordinati dal procurator­e Roberto Rossi e dal sostituto Marco Dioni. Gli altri tre indagati, invece, si sono avvalsi della facoltà di non rispondere. Da parte dei legali non è stata chiesta la revoca dell’ordinanza. L’inchiesta conta anche un settimo indagato, non raggiunto però da alcun provvedime­nto disposto dal gip. I tre indagati che hanno deciso di parlare si sono comunque detti «pentiti». Intanto è stata allontanat­a la cooperativ­a che opera all’interno della struttura. Antonio Fani, vicesindac­o di Castel San Niccolò, che è anche proprietar­io della struttura ha fatto sapere che già domani si terrà un incontro in Casentino con le famiglie degli ospiti. Lunedì prossimo invece sarà preparata una gara di affidament­o per ripartire da capo col servizio.

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