Prima volta da ex C’è Babacar, l’amico ritrovato a caccia di gol
Chissà stanotte come avrà dormito. Non deve essere facile pensare di sfidare la «tua» città, la «tua» casa. Sì, perché per Babacar questo erano Firenze e la Fiorentina. Diventò fiorentino ad appena 14 anni e in qualche modo lo resterà per sempre. Oggi pomeriggio al Mapei Stadium però, per la prima volta, il senegalese affronterà i vecchi compagni. Lo scorso gennaio, dopo 11 anni, ha tagliato il cordone ombelicale con Firenze in un’operazione vantaggiosa per tutte le parti. La nuova realtà si chiama Sassuolo, una dimensione più piccola e vicina a Modena, l’unica città dove Babacar ha dimostrato continuità in campo. Fino ad oggi ha realizzato soltanto due gol in nove partite: pochi per uno che può avvalersi dell’aiuto di Berardi e Politano. Il tecnico Beppe Iachini, che vuole guidare la squadra verso la salvezza, non lo considera più un titolare inamovibile. Un film già visto per Khouma che, suo malgrado, negli anni ha imparato a giocare da subentrante. Tuttavia proprio oggi dovrebbe toccare di nuovo a lui giocare titolare. Prima della partita saluterà tanti vecchi amici, sarà emozionato. Alla fine della partita poi probabilmente chiederà loro qualche maglia della Fiorentina. Sì, perché ogni estate in cui il centravanti tornava in Senegal portava con sé almeno un paio borsoni pieni di tute e magliette viola. I destinatari? I bambini meno fortunati della città (Thies) dove vivono i suoi genitori. Per tutti loro presto ci saranno nuove divise da indossare. Alcune sicuramente del Sassuolo, ma tante avranno il colore viola, quello che Baba non cancellerà mai dal cuore.