Nuove regole per il Calcio Storico L’idea del Comune
L’idea del Comune: gioca chi ha la fedina pulita, l’autocertificazione non basta più
I calcianti in tribunale per verificare che non abbiano precedenti penali. Palazzo Vecchio vuole regole più rigide nel Calcio Storico. Nessun calciante potrà scendere in campo se ha carichi pendenti. Una normativa già esistente, ma fino all’anno scorso era sufficiente un’autocertificazione. Da quest’anno non basta più. Serve il certificato del casellario giudiziale, il documento che attesta se una persona è iscritta o meno presso la Procura della Repubblica del Tribunale per condanne penali o civili.
E così, ciascun calciante convocato nell’iniziale rosa dei sessanta, dovrà richiedere al tribunale questo certificato. È possibile ottenere il documento con una delega, tanto che i Colori si stanno organizzando delegando l’onere ai presidenti. Un rinnovamento per pulire il Calcio Storico dai calcianti macchiati di atti illeciti, che però rischia di costare ai Colori circa mille euro a testa, considerando che le spese burocratiche per ciascun certificato penale si aggirano sulle venti euro.
«È una novità molto importante, che va a tutela dei calcianti — ha detto il presidente del torneo Michele Pierguidi — Vogliamo avere riscontri certi al riguardo degli eventuali reati commessi da chi scende in campo. Fino all’anno scorso — ha spiegato –— era sufficiente l’autocertificazione da parte di ciascun calciante, il Comune controllava la veridicità delle autocertificazioni, ma soltanto prendendo a campione un paio di calcianti per ciascun colore».
Ma le novità non finiscono qui. Palazzo Vecchio sta per varare una nuova norma all’interno del regolamento: divieto di placcaggio rigido alla testa mentre l’avversario è in movimento, sarà invece ancora possibile farlo durante i testa a testa. La nuova norma, che dovrà passare dal voto del Consiglio comunale, è stata pensata all’indomani di alcuni episodi particolarmente violenti nel torneo dell’anno scorso, quando alcuni calcianti hanno preso cazzotti e pedate sul viso mentre stavano correndo. Nello specifico, il verde Guglielmo Romagnoli fu steso con un laccio californiano e rimase senza respiro per alcuni secondi. Da oggi, questi colpi sono proibiti.
Nel frattempo, sono cominciati gli allenamenti delle quattro squadre in vista del torneo di giugno. La prima semifinale sarà quella tra Azzurri di Santa Croce e Rossi di Santa Maria Novella, in programma sabato 9 giugno. Magnifico Messere della gara sarà il pugile milanese Roberto Cammarelle.