Auto e bivacchi, riecco l’assalto
In Santa Croce 38 macchine in sosta selvaggia, in Santo Spirito caos e cartoni di pizza
Perché parcheggiare a Sant’Ambrogio, se in pieno centro c’è un comodissimo parcheggio, tra l’altro gratis? Il piazza Santa Croce Parking è a due passi dai locali della movida: a mezzanotte e mezzo, a Ztl chiusa, con i semafori dei telepass già rossi da un pezzo, ci sono 38 macchine in sosta vietata. Alcune sono in doppia fila davanti al parcheggio dei taxi, ma la maggior parte è in zona pedonale, persino davanti all’ingresso del chiostro della basilica. Di multe neanche l’ombra. E anche quella decina di auto che è ancora lì alle tre di notte non ha traccia di un verbale sul parabrezza. E a quell’ora un gruppo di ragazzi ascolta musica ad alto volume che arriva dalla macchina con gli sportelli aperti, sempre in piazza; accanto a loro passano due auto dei carabinieri che scivolano via.
La «finestra» tra la fine della Ztl diurna, alle 20, e l’inizio di quella notturna, alle 23, è un «bomba libera tutti». Secondo i commercianti, le tre ore di libero accesso alle auto servirebbero a chi vive fuori dal centro ad accompagnare amici e parenti davanti ai locali per poi tornare a parcheggiare fuori dalle mura; la realtà è che quella finestra è la porta della sosta selvaggia. In via dell’Ulivo e in Borgo Santa Croce i marciapiedi sono tutti occupati dalle auto, all’inizio di via dei Benci e in via Verdi davanti al teatro è il trionfo della doppia fila, con buona pace di chi si trova incastrato e non può più uscire. Peggio va in piazza Peruzzi, dove c’è chi si sistema davanti a un passo carrabile, mentre in via degli Alfani e in via Pietrapiana le auto bloccano i passaggi e gli scivoli per i disabili. Le associazioni di categoria insistono che la finestra di tre ore alla Ztl aiuta i ristoranti, permettendo ai fiorentini e non solo ai turisti di frequentarli, ma non ha effetti sulla movida notturna. Eppure, da via Torta, a via Isola delle Stinche, da piazza Santa Croce a via dell’Oriuolo, le auto in sosta selvaggia a notte fonda sono ancora tante.
Grazie al tempo molti altri giovani si muovono in scooter, il risultato è che i locali notturni e i loro dehors straboccano. I ragazzi finiscono per occupare le strade, tanto che in via dei Benci e in via Verdi le auto restano bloccate a lungo. Nel tratto pedonale di Borgo Pinti, i ragazzi che bevono fuori da un locale si siedono per terra. Così a mezzanotte una ragazza che prova a passare in bicicletta è costretta a desistere, tornare indietro e cambiare strada.
In Santa Croce, la gente è così tanta che per una volta si può fare avanti e indietro senza incappare in uno spacciatore che ti chiede: «Serve qualcosa?». Ma basta aspettare che la movida si diradi un po’ per tornare a distinguere gli spacciatori. Alle 3 Santa Croce è di nuovo loro. La gente riappare in massa in via Pandolfini: fuori da una discoteca, ragazze e ragazzi ubriachi si appoggiano ai muri per restare in piedi. Mentre un gruppetto tira fuori lo stereo e mette musica a tutto volume.