Bivacchi e sosta selvaggia Qui l’invasione è doppia
Scooter, macchine e bottiglie: alle 22 e 30 piazza già strapiena E il sagrato è una mangiatoia
Il primo caldo riaccende i motori e la Ztl estiva non basta a fermare l’assalto della movida molesta. Venerdì sera, prima che scattasse il divieto delle 23 e le porte telematiche venissero riattivate, centinaia di auto e scooter avevano già invaso ogni angolo dell’Oltrarno, mandando in tilt il traffico da Borgo San Frediano a via Sant’Agostino.
Alle 22 e 30 piazza Santo Spirito era così piena di gente che per andare da un capo all’altro bisognava farsi spazio a gomitate e scansare già centinaia di bottiglie, bicchieri e contenitori per la pizza disseminati ovunque. Un percorso a ostacoli reso ancor più difficile dalla presenza di diverse macchine e motorini nell’area pedonale che di fatto bloccavano ogni via di fuga. «I vigili urbani si sono fermati in piazza solo per dieci minuti: hanno fatto qualche contravvenzione e poi non si sono più visti — denuncia chi abita in piazza — Altro che contravvenzioni da 28 euro, qui ci voleva il carro attrezzi, altrimenti le persone non imparano la lezione».
E che dire del sagrato della basilica brunelleschiana trasformato in una mangiatoia da un parte e in una sala da ballo dall’altra, con due casse che hanno «sparato» a tutto volume musica techno fino alle 4 del mattino? «Con la movida la scalinata della chiesa di Santo Spirito torna a essere una spiaggia — si arrabbia il priore padre Giuseppe Pagano — dove tutto è permesso. È ora di dire basta!».
L’Oltrarno, però, oltre ai bivacchi, nel fine settimana (e il venerdì notte in particolare) deve fare i conti con la sosta selvaggia che in alcune strade oramai è parte integrante della scenografia. È Borgo Tegolaio a guidare l’ipotetica classifica delle strade colonizzate dagli automobilisti non residenti con le macchine tutte sul marciapiede e in fila indiana. Ma l’assalto non risparmia neppure piazza Tasso, con le vetture in seconda e terza fila, attorno agli spartitraffico e davanti alle fermate dei bus. Poi c’è piazza del Carmine, da parcheggio regolare a parcheggio abusivo, con i mezzi che bloccano i percorsi pedonali, e infine piazza Piattellina, un gigantesco parcheggio gratuito a cielo aper- to. Venerdì notte il tetris delle macchine e degli scooter ha colpito anche via della Chiesa, via Maffia, via Romana, piazza San Felice e via Maggio. Il capolavoro all’angolo tra via dei Serragli e via Sant’Agostino, con una Fiat 500 e un Maggiolino abbandonati proprio in mezzo all’incrocio.
I residenti dell’Oltrarno insorgono, parlano di «invasione di auto e di smog». E attraverso la pagina Facebook «Firenze Oltrarno e centro storico» attaccano Palazzo Vecchio chiedendo al sindaco e all’assessore alla Mobilità Stefano Giorgetti «una Ztl tutto l’anno, ventiquattro ore su ventiquattro. La Ztl notturna non basta più, neppure d’estate, quando i fiorentini sono in vacanza e i ragazzi si muovono in scooter. L’assalto ormai è inarrestabile».