ARTIGIANI SHOW LA FORTEZZA CREATIVA
Lo scultore che lavora con Gucci, l’intrecciatore di rami, l’esperto del riciclo Viaggio tra gli stand della Mostra Internazionale aperta fino al Primo maggio Ottocento protagonisti da tutto il mondo, con il Vietnam ospite d’onore
Paolo Fabbroni faceva il rappresentante di tessuti, a 40 anni ha scoperto che sapeva disegnare e si è iscritto all’Accademia delle Belle Arti. Un giorno, mentre restaurava casa, ha trovato una scatola con scalpelli e mazze del vecchio proprietario e ha cominciato a scolpire. Oggi, insieme al figlio Pietro, ha la bottega di scalpellini Biri, crea sculture in pietra ma anche lavandini in marmo, e pavimenti a mosaico come quello per il nuovo ArtLab di Gucci a Scandicci. Ognuno degli 800 artigiani presenti alla Mostra Internazionale dell’Artigianato, inaugurata ieri e aperta fino al 1° maggio alla Fortezza da Basso, ha una storia da raccontare: passeggiare per la fiera è fare un viaggio intorno al mondo di saperi, tradizioni, e creatività. Marco Gentili intreccia i rami che raccoglie dai resti delle potature di ulivo trasformandoli in portatovaglioli, ghirlande, cestini; Andrea Barbieri invece è nato come «torniante» poi si è messo a modellare la ceramica, producendo pentole in terracotta, brocche a forma di cinghiali, galli o decorati con l’uva.
Si va dal benessere al mondo del design e dell’edilizia eco-sostenibile, alle nuove tendenze della moda, passando per le creazioni fatte a mano dai giovani, al riuso creativo, alle eccellenze dell’artigianato artistico, con uno sguardo ai mestieri tradizionali e all’artigianato 4.0 del futuro: il risultato sono creazioni spesso uniche che provengono da ogni angolo dell’Italia e da 50