Disabile bloccato per tre ore sulla passerella dell’Isolotto per il congegno anti scooter
Odissea all’Isolotto. Un amico gli porta i medicinali. Risolvono i vigili
Bloccato per quasi tre ore alla passerella dell’Isolotto. Cosimo Troiano — 72enne pensionato con invalidità al 100% — di certo non si scorderà l’odissea personale vissuta nella mattinata di ieri.
Dopo essere passato dall’Inps di viale Belfiore, l’uomo, a bordo di uno «scooterino» elettrico per disabili, aveva infatti deciso di rientrare a casa passando dal parco delle Cascine. Senza però fare i conti con i tornelli che precedono il camminamento della passerella, sistemati per evitare l’attraversamento dei motorini. Qui Troiano non è riuscito, dalla parte del mercato, a percorrere il passaggio pedonale verso l’Isolotto. Impossibile per lui tornare indietro, magari sfruttando il ponte tramviario: la batteria del mezzo era praticamente scarica. Per fortuna, un’operatrice di Alia che stava lavorando nei paraggi lo ha notato, quasi con le lacrime agli occhi, avvisando verso le 10 i due vigili di quartiere impegnati nel security point sulla sponda opposta dell’Arno: «Gli agenti sono stati bravissimi. Non mi hanno abbandonato un secondo. Anche loro sono di origine pugliese: abbiamo fatto amicizia», racconta. Se però da un lato la disponibilità dei due vigili intervenuti non è mancata, dall’altro le operazioni per togliere i tornelli e consentire l’accesso della passerella al pensionato sono state difficoltose. Gli agenti si sono procurati in centrale le chiavi per togliere i lucchetti delle barriere, ma le stesse si sono rivelate inutili: con i recenti lavori per il rifacimento della passerella, la direzione mobilità aveva difatti cambiato le serrature. Così, prima di trovare quelle giuste alla stessa direzione mobilità, l’attesa si è protratta fino alle 12.40. Un’eternità, considerando che Troiano oltre ad essere affetto da dermatomiosite ai muscoli ha anche problemi al cuore: «Ho avuto tre infarti, prendo 17 pasticche al giorno». Proprio per questo motivo, un amico di famiglia gli ha dovuto portare sul posto i medicinali, prima che in soccorso dell’uomo arrivassero pure la figlia ed il nipote.
Nel pomeriggio, le reazioni in Consiglio comunale, con il capogruppo di Fratelli d’Italia Francesco Torselli a sottolineare come sia «vergognoso che un’opera realizzata quattro mesi fa si presenti già inaccessibile per un disabile». «L’amministrazione — ha detto Torselli — intervenga oggi stesso su questa barriera architettonica». «Gli accessi della passerella — la replica di Palazzo Vecchio – rispettano le normative. Nel corso dei lavori sono state effettuate prove con la Consulta dei disabili per facilitare l’accesso ai portatori di handicap, con ausili di diverse dimensioni». «Esistono però — aggiunge il Comune — dispositivi più grandi, con specchietti e frecce». Per questo «è allo studio una diversa modalità di accesso, con dissuasori pilomat».