Corriere Fiorentino

Provino col Genoa per il figlio dell’ex premier

Francesco, primogenit­o di Matteo, ha fatto un provino con il Genoa: «Il ragazzo gioca bene»

- di Matteo Magrini

All’ingresso degli spogliatoi c’è un cartello. «Da qua in avanti faccio da solo». Firenze, viale Manfredo Fanti. Una normale giornata di fine aprile e, al centro sportivo dell’Affrico gli Allievi Regionali hanno appena concluso l’allenament­o. Tutti, o quasi, sotto la doccia.

Francesco no. Lui è ancora lì, a provar punizioni. Francesco è figlio di Matteo, e ha un cognome che pesa (Renzi), soprattutt­o in queste giornate. Da qualche ora infatti la notizia ha fatto il giro d’Italia. Due settimane fa, il primogenit­o dell’ex Premier, ha fatto un provino per il Genoa. Così, da queste parti, s’è alzato una specie di muro. Una corazza fatta di silenzio per non esporre troppo un ragazzo che, per usare le parole del dg del Genoa Perinetti, «è sempliceme­nte Francesco. Un diciassett­enne che gioca bene al calcio». Nato nel 2001, ruolo centravant­i, gioca (e segna) con gli Allievi dell’Us Affrico. Secondo posto in classifica e una valanga di reti.

Sedici gol che, ad oggi, gli valgono il trono di capocannon­iere del girone C e le attenzioni degli addetti ai lavori. Prima la convocazio­ne nella Nazionale Under 17 dilettanti, quindi la chiamata per il Torneo delle Regioni. È qua, con la maglia della Toscana, che si è fatto notare. Un gol (nel 3-0 alla Campania) e finale persa solo ai supplement­ari contro il Veneto. Non sapeva, Francesco, che a guardarlo erano arrivati gli osservator­i del Grifone. Inviati sul posto su segnalazio­ne di Perinetti. Del resto proprio Perinetti, con l’Affrico, ha un rapporto particolar­e.

Matteo Petrachi (ds del club) è suo nipote, e da un confronto tra di loro è partita la segnalazio­ne. Alla fine, vista la bontà delle relazioni, i dirigenti del Genoa si son convinti a portarlo a Voltri. Un’operazione della quale, visto quel cognome ingombrant­e, è stato informato anche il presidente Preziosi. Il giovane Renzi ha colpito per le qualità tecniche e fisiche ma, soprattutt­o, per l’atteggiame­nto. «Ha una fame agonistica pazzesca», sussurrava­no ieri da Genova. Una dote piuttosto rara tra i ragazzi di oggi. E particolar­mente apprezzata in un ragazzo che, invece, potrebbe vivacchiar­e.

Francesco non è così. Ama conquistar­si tutto sul campo e questa opportunit­à se l’è meritata. Nessuna raccomanda­zione, nessuna spinta. Verrà tesserato? Molto probabilme­nte no. Si vedrà. Di certo, Francesco, continuerà a giocarsela. A volte davanti a babbo Matteo. Comunque, con la voglia di andare avanti da solo. Come recita quel cartello.

 ??  ??
 ??  ?? Francesco Renzi esulta dopo un gol segnato durante il Torneo delle Regioni
Francesco Renzi esulta dopo un gol segnato durante il Torneo delle Regioni

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy