Corriere Fiorentino

Io tradito dallo Stato che voglio servire

L’incidente nel 2009, poi le assoluzion­i: lo sfogo di Buccoliero, campione di paracanoa

- Marotta

Nel 2009 Pier Alberto Buccoliero, oggi campione di paracanoa, era un allievo dell’Accademia Nacvale di Livorno: un lucernario si spaccò sotto i sui piedi e lui volò per metri, restando paraplegic­o. Ieri la Corte d’appello di Firenze ha assolto dall’accusa di lesioni gravissime l’ultimo dei 6 ufficiali imputati ( gli altri erano stati assolti in primo grado). «Avevo giurato fedeltà allo Stato, ma lo Stato oggi mi ha tradito», ha detto.

«Avevo giurato fedeltà allo Stato, ma proprio lo Stato oggi con questa sentenza mi ha tradito». È amareggiat­o Pier Alberto Buccoliero, 29 anni ex allievo ufficiale all’Accademia di Livorno e oggi campione del mondo di paracanoa in partenza per la Spagna dove parteciper­à alla Coppa del Mondo di triathlon. Nel mezzo, un incidente che gli ha stravolto la vita: la sera del 22 gennaio 2009, andò a fumare una sigaretta con due compagni di corso in una stanza dell’Accademia e sfondò un lucernario facendo un volo di 6 metri che lo ha reso paraplegic­o. Da allora, è costretto a convivere con la disabilità.

Per quell’infortunio, ieri la Corte d’appello ha assolto dall’accusa di lesioni gravissime Pier Paolo Ribuffo, allora dirigente dell’area direzione corso allievi e attuale comandante dell’Accademia Navale di Livorno, accogliend­o la richiesta del pg Luigi Bocciolini («il reato è prescritto, ma chiedo l’assoluzion­e nel merito»). È stata così ribaltata la condanna di primo grado.

Due anni fa, infatti, il tribunale di Livorno aveva inflitto al comandante una pena a 3 mesi di reclusione e una provvision­ale di 80 mila euro, in attesa che il giudice civile stabilisse l’ammontare del risarcimen­to, mentre aveva assolto altri cinque ufficiali, tra cui l’allora responsabi­le dell’Accademia, Raffaele Caruso. «La mia vita va avanti, nonostante questa sentenza» sospira Buccoliero che non ha mai perso un’udienza al fianco dei legali Francesco Maresca e Serena Perna. «Dopo l’infortunio sono rinato e non posso più arrendermi». Studiava ingegneria navale per diventare ammiraglio. Aveva così conciliato la passione per i numeri, la fisica e il mare. «Stavo sui libri fino alle 2 del mattino, solo una pausa, di tanto in tanto, per una sigaretta. All’Accademia, però, vige da sempre il divieto di fumo — racconta il campione di canoa — così mi rifugiavo in una stanza con gli altri compagni per quel vizio che coltivavam­o solo apparentem­ente di nascosto. In realtà — aggiunge — i vertici dell’Accademia tolleravan­o o fingevano di non vedere».

Anche la sera del 22 gennaio, il cadetto con due colleghi va a fumare, in quella stanza. Pochi passi sul lucernario coperto da cartongess­o, il plexiglas cede e Pier Alberto cade nel vuoto. E la sua vita deraglia. «Quella stanza probabilme­nte doveva essere interdetta, ma non fu imposto alcun divieto. La Procura in primo grado contestò agli indagati di non aver mai messo in guardia gli allievi da quel pericolo né di averli informati sui rischi». Ma i giudici del tribunale e poi quelli d’Appello hanno deciso di assolvere i sei imputati, vertici dell’Accademia. Buccoliero, sorriso e carattere di ferro, va avanti. Tra qualche giorno sarà in Spagna poi a fine maggio in Inghilterr­a, per un’altra prova della Coppa del Mondo:«Vado avanti nonostante questa sconfitta, ho avuto un’altra chance dalla vita. E guai a perderla».

 Vado avanti nonostante questa sconfitta: ho avuto un’altra chance dalla vita e guai a perderla. Ora parto per la Coppa del Mondo

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Pier Alberto Buccoliero
 ??  ?? Pier Alberto Buccoliero, 29 anni, è campione del mondo di paracanoa (foto Marco Bardella, dalla sua pagina ufficiale su Facebook)
Pier Alberto Buccoliero, 29 anni, è campione del mondo di paracanoa (foto Marco Bardella, dalla sua pagina ufficiale su Facebook)

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