I CENTO MAESTRI PER IL MUSEO DI DOCCIA
Al Giardino Corsini la kermesse con creativi e designer italiani e stranieri Via alla raccolta fondi che sosterrà le attività di ristrutturazione, promozione e valorizzazione di un’eccellenza. E una mostra ricreerà la fabbrica della Ginori
Missione Richard Ginori. È il nuovo obiettivo di Giorgiana Corsini con Neri Torrigiani da 24 anni anima e corpo della rassegna «Artigianato e Palazzo», in programma da oggi a domenica al Giardino Corsini. Il cuore per l’artigianato di qualità batte sempre forte, ancor più quest’anno per il Museo della porcellana della Manifattura Richard Ginori di Doccia che, grazie alla recente acquisizione del Mibact, vede all’orizzonte una nuova vita. La conferma viene dal soprintendente al Polo museale, Stefano Casciu, che ieri ha visitato il museo di Sesto Fiorentino. Ma ci vorranno tempo e fondi per riaprire il museo chiuso dal 2014 che custodisce 8.000 pezzi anche storici.
«Entro il 2018 — dice Casciu intervenuto alla presentazione della rassegna insieme, tra gli altri, al presidente e amministratore delegato Richard Ginori Giovanni Giunchedi — sarà istituita una Fondazione pubblico-privato per la gestione del nuovo museo, di cui faranno parte Confindustria, Cassa di Risparmio di Firenze e altre realtà imprenditoriali speriamo generose. Non sarà facile — aggiunge — tenere in equilibrio le istanze di conservazione del bene a quelle di innovazione che un museo d’impresa con tanto di archivio,
esige». Artigianato e Palazzo apre dunque nel segno di Richard Ginori, a cui nella limonaia piccola è dedicata la mostra La trasmissione del sapere - dalla madre terra all’opera
d’arte con le dimostrazioni dal vivo fuori dalla fabbrica delle principali fasi di lavorazione della prestigiosa porcellana. «L’obiettivo è duplice: raccogliere fondi a favore del nuovo museo e sensibilizzare il pubblico di Artigianato e Palazzo per un’eccellenza storica in fondo poco conosciuta», spiega Giorgiana Corsini. La raccolta di cui si farà garante l’associazione no profit «Amici di Doccia», passa dagli ingressi alla manifestazione, le offerte presso i Box office presenti nei 35 punti vendita Unicoop Firenze in Toscana e dal dispositivo «Donachiaro» allestito nel Giardino Corsini. Si confida molto nella vendita con offerta delle 20 opere, che rivisitano oggetti storici Ginori, del designer fiorentino Duccio Maria Gambi, esposte nella Loggia del Buontalenti.
Cento artigiani italiani e stranieri distribuiti tra le Limonaie, lungo i viali del Giardino e nell’Orto delle Monache, proporranno come di consueto il loro saper fare, dal vivo. Tra loro alcune interes-
santi novità, come la designer statunitense Laura Fair, specializzata nella serigrafia manuale su tessuti e carta, la Fornace Biritognolo, che produce mattoni realizzati a mano con l’argilla umbra; la ricamatrice Lara Viviani che propone l’intaglio antico fiorentino al telaio; Maria Paola Pedetta che ricicla pellicce d’epoca abbandonate negli armadi, abbinandole a inserti di tessuti trasformate in pezzi unici. Tra le tante iniziative: «Ricette di famiglia» a cura di Anna Maria Tossani, il contest «Blogs & Craft», il progetto della violocellista Naomi Berrill,«Mani che compongono» e il «Premio Armando Piccini», ideato per formare le maestranze specializzate nell’oreficeria.