COMUNICATO SINDACALE
Cari lettori, sabato e ieri non avete trovato il Corriere Fiorentino in edicola e il sito non è stato aggiornato per lo sciopero indetto dalla redazione a seguito del nuovo piano aziendale che Rcs Edizioni Locali ha presentato lo scorso venerdì 18 a Milano. All’incontro hanno partecipato i Comitati di Redazione di tutti e cinque i dorsi, Trento, Bolzano, Veneto, Bologna e Firenze. L’azienda ha comunicato che cancellerà tutti i contratti a tempo determinato, 9 posti di lavoro, di cui uno a Firenze. Posti di lavoro che in realtà sono da considerarsi a tempo determinato solo di fatto: si tratta di colleghi assunti in sostituzione di redattori dimessisi, pensionati, oppure in distacco. Oltre a questo ha annunciato per Firenze il trasferimento di un collega a Padova, e il distacco dalla redazione di un altro giornalista con la formula del «globetrotter», cioè che sarà chiamato di volta in volta a lavorare in tutte le redazioni del gruppo, a seconda delle esigenze organizzative dell’azienda. La redazione del Corriere Fiorentino respinge con forza questo piano aziendale che svilisce il lavoro dei giornalisti, la qualità dell’informazione, e rende in prospettiva precaria la vita di ciascun giornalista. La comunicazione dell’azienda arriva nell’anno dei festeggiamenti per i 10 anni di vita di questo giornale. Celebrazioni a cui ha partecipato solo poche settimane fa il presidente di Rcs Media Group Urbano Cairo che proprio a Firenze ha detto: «Il Corriere Fiorentino è ormai una realtà consolidata su cui vogliamo continuare a investire. Per noi è importante coniugare l’autorevolezza e la credibilità del Corriere della Sera con l’attenzione al locale, ai territori». Da mesi, dalla scorsa estate, l’azienda ha proposto solo tagli (anche ai collaboratori a cui vorrebbe ora affidare la scrittura del giornale), e un pesante piano di smaltimento ferie. A questo ha aggiunto la richiesta di nuovi prodotti, l’allargamento di quelli già esistenti (dalle Imprese allo sport), gli eventi e gli speciali legati al decennale del giornale. La redazione ha risposto con spirito di collaborazione e responsabilità a patto però che fosse salvaguardato il posto di lavoro del collega a tempo determinato e ricevendo rassicurazioni dall’azienda e dalla direzione. A fronte di queste contraddizioni, la redazione respinge il piano presentato e invita l’azienda a sedersi a un tavolo. La redazione ha affidato al Cdr un pacchetto di 10 giorni di sciopero, sul giornale e sul sito e proclamato lo stato di agitazione. Tanti lettori, istituzioni, sindacati, mondo della politica e colleghi di tutte le testate, non hanno mancato di far sentire la loro solidarietà. A loro va il nostro ringraziamento perché rafforza la convinzione che la vertenza del Corriere Fiorentino e degli altri dorsi locali debba trovare uno sbocco diverso da quello prospettato all’azienda.