Stress da cantieri, abbiamo un problema
Caro direttore, mettersi in strada a Firenze in questi ultimi mesi è sempre più un’avventura degna del peggior «Blockbuster» americano. Il problema del traffico fiorentino, si sa, sono i cantieri. Certo. Ma di fronte alle scene a cui ho assistito in queste ultime settimane mi verrebbe da dire che tutti noi abbiamo un problema. Noi stessi. La tolleranza in strada è ormai pari a zero. La viabilità resa impossibile dai troppi cantieri e da alcune scelte discutibili del Comune, sta mandando fuori di cervello automobilisti e motociclisti. I comportamenti incivili di chi guida o parcheggia in seconda fila sono ancora più eclatanti. Ecco due scene a cui ho assistito venerdì. Via Romana: solita auto parcheggiata per il carico scarico sullo strettissimo marciapiede. Un’Ape parcheggiata dietro che si immette in strada e sfiora l’auto davanti il cui conducente sostiene di aver ricevuto un danno. Ne nasce una rissa, tra due uomini, uno anche di una certa età, sedata da passanti e commercianti. Pochi minuti dopo, viale Gramsci. Un’automobilista suona il clacson garbatamente perché un ragazzo sullo scooter davanti a lui procede pericolosamente a zig zag. Lo scooterista si volta, gli mostra il dito medio e non contento si affianca all’auto sputando verso il conducente. Poi se ne va. E con lui se ne va anche la civiltà di questa città. Se mai ne ha avuta.