Aumentano i colpi nelle abitazioni e i predoni dei turisti
Tra il 2016 e il 2017, a Firenze, sono diminuiti furti e rapine: ma sono aumentate alcune categorie. Cioè le rapine «in pubblica via» (da 324 a 365) e i furti con destrezza (da 6.884 a 6.96). E i furti in abitazione, seppure diminuiti del 5,55%, restano comunque oltre 4.800. Le prime due categorie toccano fiorentini e turisti, la seconda solo o quasi i residenti. Ma sono anche i tipi di reato che fanno aumentare l’allarme sociale: ormai, raccontano le forze dell’ordine, capita sempre più spesso di raccogliere denunce di turisti a cui è stato strappato il cellulare di mano, oltre che la borsa o il portafoglio. Certo, è una logica di mercato: con 25 mila turisti in centro ogni giorno in media, è ovvio che rapinatori e ladri professionisti vadano a cercare la «massa critica» dove c’è, per loro, da lavorare. Il centro è così presidiato da tutte le forze dell’ordine, che si dividono il territorio, assieme alla polizia municipale. Per rafforzare il controllo del territorio — perché poi ci sono anche le periferie da presidiare, proprio dove avvengono la maggior parte dei furti in casa — furono concesse 13 pattuglie in più, con il Patto Firenze sicura: ma dal punto di vista degli organici, occorrerà aspettare la fine dell’ingresso dei nuovi agenti dell’ultimo concorso per avere numeri importanti. A cui aggiungere alcuni servizi, più di presenza come prevenzione, in centro, e alcuni interventi «puntuali» che la polizia municipale ha già organizzato, in passato (basti pensare a piazza Indipendenza) .