Corriere Fiorentino

Pasalic-Pjaca, un tandem croato per la Fiorentina

Pasalic e Pjaca: la Fiorentina punta sui due giovani talenti per rinforzars­i Per il centrocamp­ista il Chelsea è disposto a trattare. Pjaca deciso a scegliere Firenze

- di Matteo Magrini

Forti, talentuosi, cattivi il giusto, spesso imprevedib­ili. In una parola: croati. Alzi la mano chi non hai mai o sentito dire che «son capaci di vincere, o perdere, contro chiunque». Son fatti così, e c’è poco da fare. Eppure, soprattutt­o di questi tempi, vanno di moda. Sono nettamente in cima alla hit parade dell’estate 2018 insieme ai belgi. Basta dare un occhio a quello che sta succedendo in Russia.

Croazia e Belgio (appunto) son le due squadre che, fino ad oggi, han convinto di più. Gioco, gol, spettacolo. Difficile trovare di meglio. Non a caso, sono in tanti a pronostica­rle come possibili finaliste. O giù di lì. Chissà. Magari anche Pantaleo Corvino è convinto che la Croazia sia la Nazionale più forte. Di certo, il dg della Fiorentina, ha sempre avuto un occhio di riguardo per quelle zone e, ora, ha deciso di tornarci. Non in vacanza, ma a far mercato. Non solo Pjaca, ma anche Mario Pasalic. Centrocamp­ista classe 1993, di proprietà del Chelsea ma nell’ultima stagione protagonis­ta (in prestito) con la maglia del Cska Mosca. È lui l’uomo che la Fiorentina ha deciso di puntare, con decisione, per sostituire (guarda un po’) un altro croato: Badelj.

Alto quasi un metro e novanta, dotato di gran forza fisica ma, soprattutt­o, capace di ricoprire quasi tutti i ruoli del centrocamp­o. Ha piedi educati, conosce i tempi di gioco, ha muscoli e cervello, sa attaccare (se serve) l’area di rigore avversaria.

I numeri, in questo senso, parlano chiaro. Nell’ultima stagione, in Russia, ha messo insieme 32 presenze, segnando cinque reti. Le stesse che, l’anno prima (stagione 20162017) segnò con la maglia del Milan. Già, perché Pasalic è già passato da queste parti. Anche allora in prestito, piano piano convinse tutti. Tanto che i rossoneri, fosse stato per loro, lo avrebbero confermato volentieri. Fu il Chelsea, a non volerne sapere. Ora, invece, i Blues son disposti a parlarne (si ragiona sulla base di un prestito con diritto di riscatto) e, particolar­e fondamenta­le, il giocatore (che ha lo stesso procurator­e di Pjaca) ha già dato la propria disponibil­ità. L’idea di arrivare a Firenze gli piace.

Ecco perché già nei prossimi giorni Corvino tenterà di arrivare a dama. Tra l’altro Pasalic, a differenza del connaziona­le, non è impegnato al Mondiale. Mica colpa sua se ha colleghi di reparto come Modric, Rakitic, Brozovic, Kovacic e compagnia. «Il centrocamp­o più forte del mondo», lo ha definito Mario Sconcerti qualche giorno fa. Difficile dargli torto. Certo, anche davanti, non son messi male. Non a caso Pjaca, lui si impegnato in Russia, sta trovando pochissimo spazio. Non che questo dispiaccia a Corvino. Anzi. Meno finisce sotto i riflettori, dal suo punto di vista, e meglio è. Anche l’esterno, comunque, ha già detto «sì» alla proposta viola. Resta da trovare l’intesa con la Juventus, alla quale è stato proposto un prestito molto oneroso (attorno ai cinque milioni) con obbligo di riscatto fissato poco sotto ai 20. Pjaca, più Pasalic. Quest’anno, a Firenze come nel resto del mondo, è di moda la Croazia.

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Mario Pasalic e Marko Pjaca due giovani talenti nel mirino viola
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