Corriere Fiorentino

Così vicini, così lontani In una tenda di legno

- Di Enzo Fileno Carabba

Una domenica Martina arrivò al suo festival musicale preferito ed era quasi nervosa, per le grandi aspettativ­e. Nel pomeriggio andò allo stage di balli popolari bretoni. Pierre teneva lo stage insieme a un suo amico e notò questa ragazza grande e bella che ballava molto bene. Erano in Italia; Pierre e il suo amico sono francesi; Martina è spagnola e vive a Firenze. Lei li aiutò a spiegare i balli ai partecipan­ti. A cena si sedette al tavolo con i musicisti. Parlava con l’amico di Pierre. Pierre la guardava e quasi non apriva bocca. Solo una parola ogni tanto, per far capire che era lì. Perché non parla? Si domandava lei. Dopo la cena Martina e Pierre ballarono lungamente insieme. Di solito a lei piace cambiare compagno di ballo, e anche Pierre fa lo stesso, per non opprimere le persone. Stavolta non lo cambiarono, addirittur­a fu lei a insegnare dei balli a lui. Stava per proporgli un ballo particolar­e quando Pierre salì sul palco perché doveva cantare. Lei ballò e saltò con gli amici mentre lui si esibiva. Dopo il concerto si misero a parlare insieme ad altre persone sul palco. Erano così a loro agio che non si accorsero del passare delle ore e si ritrovaron­o quasi soli nella sala. Lei gli spiegò una cosa della lingua bretone e lui ne rimase estasiato. Una spagnola che spiegava a lui, bretone, qualcosa sulla lingua che Pierre ama e difende. «Che fai domani?» chiese lui. «Parto tra cinque ore, torno in treno a Firenze». «Peccato». Lei non voleva forzare gli avveniment­i. Lui avrebbe voluto proporle di andare a casa con lui e i suoi amici ma gli parve eccessivo. I suoi amici erano stanchi, non ne potevano più di aspettarlo anche se capivano che il momento era intenso. Pierre e Martina si erano appena conosciuti ma nel salutarsi si abbracciar­ono a lungo. «Perché non sei andata via con lui? Sei stupida» disse l’amica a Martina. «Non so se è interessat­o a me». «Ma certo che lo è». Nelle poche ore che la separavano dalla partenza Martina si agitò nel sacco a pelo, non riuscì a dormire per l’emozione. Si rifece a Firenze, e quando accese il telefono trovò una richiesta di amicizia di Pierre. Si sentirono e lui le disse: «Quindi quando ci vediamo?» Le piacque che fosse diretto ma anche delicato. Però non era così semplice. Alla fine Pierre venne in tournée in Italia col suo gruppo, Martina gli trovò una data a Firenze. Quando il giorno del nuovo incontro si avvicinava provò qualche preoccupaz­ione. In fondo si erano visti solo per poche ore, anche se erano state ore di grande intensità. Come si sarebbero trovati nel mondo reale? Si trovarono benissimo. E anche se lui sta in Francia in una grande tenda di legno e lei in Italia non si sentono lontani.

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Pierre e Martina
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